Confesercenti Brescia e l’imposta di soggiorno
Confesercenti accoglie con soddisfazione le dichiarazioni dell’Assessore comunale al Bilancio, Fabio Capra, oggi pubblicate su uno dei principali quotidiani locali, in cui apre alla possibilità di effettuare, in autunno, qualche piccolo ritocco alla tassa di soggiorno comunale. In particolare, l’Assessore si dice “disponibile ad accogliere le richieste di alcune associazioni” ed accenna ad una “revisione per coloro che sono a Brescia per lavoro”, riferendosi nello specifico agli “insegnanti supplenti”.
“L’intenzione annunciata dall’assessore Capra di fare un tagliando, tra qualche mese, alla tassa di soggiorno rappresenta un’interessante apertura sulla quale esprimiamo la nostra volontà per un confronto – afferma Alessio Merigo, direttore di Confesercenti della Lombardia Orientale -. Ci chiediamo tuttavia se questo spiraglio riguardi soltanto gli insegnanti precari, menzionati dallo stesso assessore, oppure possa essere ampliata anche alle altre categorie di lavoratori che devono risiedere sul territorio per ragioni, appunto, professionali”.
Non più tardi di tre settimane fa, Confesercenti ha inoltrato un esposto all’Amministrazione Comunale in merito al Regolamento dell’Imposta di soggiorno, chiedendo di intervenire urgentemente con una modifica e di provvedere alla riduzione della sua applicazione dagli attuali 90 ad un massimo di 5 pernottamenti nelle strutture ricettive cittadine. “Ricordiamo – aggiunge Merigo – che i flussi turistici sul territorio comunale di Brescia sono in misura significativa legati al settore business e del lavoro e molte strutture ricettive fondano la loro attività ospitando dipendenti e squadre di operai per lunghi periodi. Ci sembra corretto, perciò, che un’eventuale riduzione possa essere estesa alle varie categorie di lavoratori“. “Attendiamo in ogni caso – conclude il direttore – che la Loggia fornisca elementi di maggiore chiarezza in merito”.