Azione Lombardia: “Sport e operatori vanno tutelati, serve sostegno economico concreto”

Sono ormai quotidiane le notizie relative alle difficoltà economiche di moltissimi operatori di centri sportivi e di piscine comunali. Il primo lockdown, il contingentamento degli ingressi e il rincaro delle bollette stanno creando disagi che non possono essere più tollerati a lungo. Anche Azione Lombardia, attraverso il consigliere regionale Niccolò Carretta, ma anche Mariasole Mascia e Fabrizio Benzoni, delegati allo Sport nel partito di Carlo Calenda, denuncia la situazione chiamando in causa proprio Regione Lombardia: “Lo sport, lo abbiamo visto in questi lunghi mesi di Pandemia, è un fattore fondamentale nella vita dei cittadini. – dichiarano i tre esponenti regionali – La situazione emergenziale sta creando veri e propri disagi agli operatori e ai gestori di piscine e impianti sportivi. Il contingentamento e l’aumento improvviso dei prezzi dell’energia, in un settore come questo, sta mettendo in ginocchio moltissime realtà ed è ora che Regione Lombardia intervenga con un piano economico serio per evitare danni irreversibili”.

Il Consigliere regionale Niccolò Carretta aggiunge: “Servono bandi per incentivare investimenti là dove possibile e che abbattano i costi nell’immediato, per garantire un futuro a realtà che oltre allo sport, creano socialità, decoro e che svolgono una funzione sociale unica”.

Fabrizio Benzoni, consigliere comunale di Brescia con delega allo Sport prosegue: “Il punto cruciale è legato alla situazione delle piscine che si trovano in impianti di proprietà comunale. Sono migliaia le strutture presenti in Lombardia che stanno lottando per garantire servizi ai clienti e lavoro al personale e agli operatori impiegati. Questo, per Regione Lombardia, è l’ultimo momento utile per intervenire”.

Mariasole Mascia, Vicesindaca di Vimercate conclude “La situazione sta diventando molto pesante e il rischio è che a farne le spese, alla fine, siano i consumatori finali che, a fronte di un aumento dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti, decidano di abbandonare l’attività sportiva, una scelta che tutte le Istituzioni devono evitare: lo sport è salute, è prevenzione, è vera e propria vita”.

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