Bike Area con mille chilometri di tracciati in Valle del Chiese

Il progetto ambizioso prevede la creazione di una Bike area – sul modello delle moderne ski area – articolata in 23 tracciati Mtb, per una lunghezza di quasi mille chilometri, capaci di abbracciare i rilievi di tutta la Valle del Chiese e di soddisfare le aspettative degli appassionati grazie a percorsi di differenti difficoltà tecniche. E collocati in zone paesaggisticamente differenti: dall’alta quota e alla media montagna, sino al fondo valle con punto in comune la ciclabile di valle.

 

Allo stato attuale il progetto voluto dal Consorzio Turistico con il supporto del Bim del Chiese può contare su dieci tracciati validati dall’assessorato al Turismo della Provincia autonoma di Trento, già a disposizione degli appassionati. Il progetto nato due anni e di cui si è ora chiusa la prima parte, è stato illustrato ieri a Borgo Chiese in due distinti appuntamenti – con imprenditori turistici, amministratori e popolazione – dalla presidente del Consorzio Daiana Cominotti e del Bim Severino Papaleoni. Ad entrare nel vivo sono stati i consulenti Uli Stanciu, con la moglie Giovanna Dorigati, e Loris Tagliapietra che hanno fornito le visioni operative. L’intento – hanno ribadito, se pur con diverse sfumature, assieme a Cominotti e Papaleoni – è quello di far nascere una cultura Mtb simile a quella di altre zone delle Alpi – prima fra tutte il Lago di garda – e contestualmente un’economia turistica capace di valorizzare il grande patrimonio ambientale, culturale e sociale locale: dai poli culturali alle malghe, alle miriadi di attività imprenditoriali direttamente legate all’outdoor e alla ruralità. Presente in sala il past president del Consorzio Massimo Valenti, che aveva dato il via all’operazione.

 

Con 2.700 posti letto in 60 strutture, a dimensione familiare, la Valle del Chiese secondo Uli Stanciu ha tutte le caratteristiche per diventare un significativo punto di riferimento per la Mtb, non solo del Trentino. Il padre della Mtb in Europa (è fondatore della rivista Bike, del Bike Festival e anche della Transalp, la più importante gara a tappe d’Europa) ha indicato nel Giro dell’Orizzonte e nel Funamboli Trail, i due tracciati più adrenalinici: il primo perché consente di pedalare dai 40 agli 80 chilometri in una natura incontaminata e per ben 20Km sopra i Duemila metri, aspetto questo unico nelle Alpi; il secondo perchè regala agli appassionati la gioia di guida lungo un tracciato tecnico, stretto e quindi capace di regalare emozioni in continuazione, ma estremamente fluido perchè privo di sassi  asperità. Ideale per attirare l’attenzione anche degli oltre 300.000 biker che annualmente arrivano sul garda e oggi sono alla ricerca di novità. Nessuna volontà di concorrenza con il vicino ambito turistico che comprende anche la Valle di Ledro ma l’opportunità di creare sinergie interessanti offrendo nuovi tracciati di grande appeal, ha detto Daiana Cominotti. E tempo permettendo – ha aggiunto Severino Papaleoni – entro poco tempo dovrebbe concludersi la tabellazione dei tracciati rallentata in autunno e in primavera dall’insolita ondata di maltempo.

 

Con gli imprenditori del ricettivo si è iniziato a ragionare sull’offerta da garantire agli ospiti-biker. Consiglio utili da parte di Tagliapietra, Stanciu e Dorigati, che hanno anche annunciato con la presidente Cominotti la volontà di dare vita ad appuntamenti ad hoc di aggiornamento che prevedono anche visite ad affermati bike hotel.

 

Come emerge dal recente rapporto sul cicloturismo in Italia sono 77,6 milioni le presenze turistiche legato a questo segmento di vacanza pari al 4,4% del totale, con ricavi di 7,6 miliardi di euro e una crescita registrata negli ultimi quattro anni del 41%. I cicloturisti puri (che effettuano la vacanza a bordo della bici) sono 21,9 milioni mentre coloro usa la bici ed ha una relativa motivazione di vacanza sono 55,7 milioni (+51%). In Germania vi sono 7,2 milioni di biker sportivi, equamente divisi tra Mtb e bici da strada, di cui 2,8 milioni fa le vacanze con la bici. Un numero – ha chiarito Uli Stanciu – superiore a quello degli appassionati si sci con un’età media di 45 anni e quindi con una interessante disponibilità economica.

 

Come detto sono dieci i tracciati da disponibili, con la possibilità di scaricare le mappe GPS sul sito www.valledelchiese o sul sito specializzato www.bike-gps.com.

 

Come hanno spiegato Stanciu e Tagliapietra (esperto del settore, direttore tecnico della Transalp e responsabile della gestione dei sentieri in Valle del Chiese) l’ambito turistico posto tra il Lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta ha caratteristiche orografiche che lo rendono unico: il versante ovest propone lunghi percorsi in quota su tracciati realizzati in gran parte dall’Esercito italiano cento anni fa mentre quello est ha single track che danno emozioni di guida grazie a un fondo poco sassoso, privo di radici e di asperità. Quello che gli appassionati tedeschi ricercano. Di qui anche la volontà di creare tracciati a petali di fiore, per essere interconnessi a volontà dei biker e non a lisca di pesce come in altri ambiti turistici. E vi è poi la partita legata ai laghi di Roncone e di Idro. Attrattori dei biker – sono stati definiti – che rientrano nel progetto Garda Ronde capace di unire il più grande lago d’Italia, con Idro (settimo laghi alpino italiano) e di Ledro, in un tour di più giorno, in ambienti da favola. Faranno parte dei 162 tracciati che Uli Stanciu ha inserito in un libro di prossima pubblicazione che avrà anche otto tracciati della Valle del Chiese.

 

E per concludere il progetto Bike area Valle del Chiese può contare su di una incisiva azione promozionale che prevede anche il ritorno della Transalp dopo la positiva esperienza 2018 al Lago di Roncone.

 

In soli due anni la valle si è quindi allineata con altri territori del Trentino, particolarmente vocati alla Mtb, a cominciare dai vicini valle di Ledro e Garda Trentino, ed oggi con il brand Giro dell’Orizzonte – il più conosciuto tra i tracciati del Chiese – sta ottenendo un grande successo d’immagine sul mercato tedesco. Articoli sono già usciti su riviste specializzate, come Emtb, e si sta ora lavorando – ha spiega la presidente Daiana Cominotti –  per organizzare degli educational con giornalisti specializzati. L’esperienza della Valle del Chiese è stata, tra l’altro al centro dei lavori del Mountainbike Kongress a Saalbach in Austria, dove Uli Stanciu ha presentato il lavoro svolto in valle per la nascita dei dieci tracciati ed ha parlato in particolare del Giro dell’Orizzonte e del Funamboli Trail. Tutto questo lavoro di promozione si è già concretizzato in un aumento della clientela tedesca e della parallela nascita del Progetto Mtb per portare il nostro territorio ad essere bike frendly”.

 

Ai due appuntamenti hanno presenziato, tra gli altri, il sindaco di Borgo Chiese Claudio Pucci con l’assessore Alessandra Zulberti, la vicepresidente del Consorzio e vicesindaco di Daone Nadia Baldracchi, il past presidente Massimo Valenti, il sindaco di Pieve di Bono Prezzo Attilio Maestri, una cinquantina di imprenditori e un centinaio tra appassionati ed esperti.

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