UniBs: 6° posto nella graduatoria degli atenei medi
Dopo le rilevazioni di AlmaLaurea, l’Università degli Studi di Brescia eccelle per occupabilità anche nella Classifica Censis. In aumento i valori relativi alle strutture e all’internazionalizzazione
Con punteggio complessivo di 88,5 punti l’Università degli Studi di Brescia riconquista la sesta posizione nella graduatoria degli atenei “medi” (da 10.000 a 20.000 iscritti) su un totale di 18 università (lo scorso anno occupava la settima posizione con 86 punti).
A stabilirlo è l’edizione 2019/2020 della classifica Censis delle Università italiane: un’articolata analisi del sistema universitario – atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione – relativamente a: occupabilità, servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, strutture disponibili, comunicazione e servizi digitali, livello di internazionalizzazione.
Tra gli indicatori presi in esame, l’Università degli Studi di Brescia si distingue soprattutto sul fronte dell’occupabilità. Nella graduatoria relativa ai laureati – magistrali biennali e magistrali a ciclo unico – che si dichiarano occupati a un anno dal conseguimento del titolo, l’ateneo bresciano conquista infatti 102 punti su 110.
Risultati in aumento per quanto riguarda le strutture: 92 punti su 110, 7 punti in più rispetto all’anno 2018/2019, e all’internazionalizzazione, salita quest’anno a 83, più 3 punti rispetto all’anno scorso. Buoni anche i valori comunicazione e servizi digitali (89 punti su 110), servizi (85 punti) e borse di studio (80 punti).
«La nostra Università si conferma una realtà vivace e in continua crescita – dichiara il Rettore, prof. Maurizio Tira – Dopo i brillanti risultati ottenuti nell’ultimo Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, l’ateneo di Brescia si conferma, anche nella classifica Censis, tra le migliori università a livello regionale e nazionale per occupabilità».