Palio del Groppello: Avanzi di Manerba vince la 50esima edizione

Tre finalisti: Avanzi di Manerba, Turina di Moniga, Selva Capuzza di San Martino della Battaglia. Alla fine l’ha spuntata Avanzi: i vini sono stati degustati alla cieca, serviti in anonime brocche e accompagnati dallo spiedo cucinato da Alberto Bresciani, figlio di Carlo, il patron dell’Antica Cascina assente perché impegnato in una trasferta enogastronomica in Giappone.

Inedito quasi storico: alla fine dello spoglio due cantine a pari merito, quindi secondo voto di spareggio. Per Avanzi ha ritirato la mitica coppa Giuseppe Avanzi, classe 1975 ed enologo (note sull’azienda: producono dal 1931). Per Turina c’era il giovane Pietro Turina, classe 1992, in rappresentanza di Selva Capuzza c’era il presidente del Gran Priorato del Lugana Ivan Spazzini (il titolare di Selva, Luca Formentini, è stato presidente del Consorzio del Lugana). Tutti e tre già noti al palio: Avanzi aveva vinto nel 1995 ed era stato finalista lo scorso anno, Turina vinse nel 2006 e Selva Capuzza nel 2017.

Altri ospiti vip: il vicepresidente dei Castellani del Chiaretto Franco Bazzani, il sindaco di Roé Volciano Mario Apollonio, il produttore Antonio Tincani de La Basia di Puegnago, su tutti l’avvocato Zoe Hammatt, americana di Honolulu e già membro del Research Integrity Office del presidente Barack Obama.

Una battuta del presidente Piergentili: “Nel giorno in cui cadono i muri, celebriamo il Groppello che di muri ne ha abbattuti tanti: è un uva rossa, ma vinificata anche in bianco, e si fa spumante, e in rosé per diventare Chiaretto”.

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