Videogame a tema mitologico: i titoli più famosi
I generi videoludici sono ormai dei più disparati, ma già quando iniziarono a spuntare le prime vere console degli anni ‘80 alcuni titoli si rivelavano palesemente ispirati al tema della mitologia, un argomento che ovviamente non può mai passare di moda. Se si pensa all’Antica Grecia, uno dei primi giochi che vengono in mente è sicuramente “Kid Icarus”, datato 1986, che fece capolino sul Nintendo Entertainment System. Protagonista della storia era Pit, un angelo chiamato a salvare Angel Land scalando un Pantheon ricco di difficoltà e di nemici, in primis i Maghi Melanzana. Come suggerisce il nome della serie, il personaggio di Pit è basato sul mito di Icaro ed Eros e non a caso indossa un vestito bianco ed un paio di sandali. Curiosamente, la serie non ha incontrato molta fortuna nei titoli in 3D, il che ha alimentato ulteriormente la nomea del primo, storico gioco in 8 bit.
Un titolo molto più recente è invece “Hades” di Supergiant Games, che appartiene alla categoria nota come roguelike, un genere videoludico che si distingue per la possibilità di esplorare vasti scenari mediante livelli che vengono generati proceduralmente, con gameplay a turni e morte permanente del personaggio interpretato. In “Hades” il giocatore deve aiutare il protagonista Zagreus, figlio di Ade, a scappare dagli inferi per ritrovare sua madre Persefone. Naturalmente, sono diverse le figure tipiche della mitologia greca nei quali ci si può imbattere nel corso della partita. Nel sequel “Hades 2” la storia è incentrata invece su Melinoë, la sorella di Zagreus.
Un altro gioco molto famoso è “Assassin’s Creed: Odyssey”, considerato il secondo capitolo di una specifica saga della serie “Assassin’s Creed”. Un brand che proprio di recente ha optato per un ritorno al gameplay del passato con “Assassin’s Creed: Mirage”. Kassandra e Alexios sono una coppia di guerrieri col compito di risollevare le sorti dell’Antica Grecia, permettendo ai giocatori di esplorare un territorio gigantesco che include le più classiche delle ambientazioni elleniche, come Sparta e Atene. Le vicende sono collocate tra il 431 e il 422 a.C. e riguardano la guerra del Peloponneso. Sono tantissimi i personaggi storici con i quali è possibile interagire, su tutti Alcibiade, Socrate e Ippocrate.
Impossibile non citare anche la serie “God of War”, pubblicata da Sony Interactive Entertainment dal lontano 2005 e che oggi vanta ben 5 capitoli principali e addirittura 4 prequel. Protagonista assoluto è il dio Kratos. Fino a “God of War III” le ambientazioni di riferimento sono quelle dell’Antica Grecia, ma nei giochi successivi la serie ha iniziato a esplorare anche i meandri della mitologia norrena, parlando della Scandinavia e in particolare della figura di Odino.
Anche i giochi mobile si rifanno volentieri alla mitologia. La slot Gates of Olympus mette in primo piano il ruolo di Zeus quale capo del monte degli dei. Va da sé che in questo caso il senso dell’esplorazione è praticamente assente e si può parlare perlopiù di riferimenti sparsi agli elementi dell’Antica Grecia. Ad ogni buon conto, il tema mitologico sembra preponderante in tutti i segmenti della distribuzione videoludica. D’altro canto, si tratta di un genere che può incontrare facilmente i gusti di tutte le tipologie di giocatori, dai più adulti ai ragazzi che amano trovare riscontri visivi relativi ai testi letterari con cui si interfacciano sui banchi di scuola.