Calamità naturale negata dallo Stato, Regione Lombardia incontra i sindaci bresciani

“Circa 120 milioni di euro di danni sul territorio bresciano: l’evento disastroso dello scorso 12 agosto è stato devastante per imprese, privati, coltivazioni. Eppure – conferma Gabriele Barucco, Consigliere Regionale e Vicepresidente della VI Commissione Ambiente e Protezione Civile – lo Stato, per questi territori colpiti così duramente, non ha concesso lo stato di calamità. Ne abbiamo discusso oggi a Milano con il sindaco di Flero, Pietro Alberti, il vicesindaco di Castel Mella, Tiziana Ippolito e il sindaco di Rudiano, Alfredo Bonetti, rappresentanti di tre Comuni particolarmente danneggiati dal maltempo”.

“I danni sono stati pesantissimi – sottolinea Tiziana Ippolito, Vice Sindaco di Castel Mella – lo abbiamo riconfermato oggi in Regione Lombardia anche all’assessore al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni, che abbiamo incontrato grazie a Gabriele Barucco e che si è detto disponibile a muoversi su due linee possibili: sia vedendo come può sostenerci in base a quanto disponibile nel Bilancio di Previsione, sia a livello governativo aprendo un dialogo con i vertici dello Stato. Siamo in tanti Comuni, non solo noi tre, colpiti pesantemente. E siamo tutti uniti e compatti in questa battaglia. Ci sono gravi problemi per le realtà più piccole, non strutturate per affrontare necessità ed emergenze simili. Mentre Comuni più grandi hanno dovuto utilizzare, penso a Castel Mella, risorse destinate ad altri interventi. Confidiamo molto nell’impegno dell’assessore Foroni”.

“Solo una politica avulsa dalla realtà poteva agire così – prosegue Barucco -.Comuni e cittadini lombardi che ogni anno subiscono un prelievo di 56 miliardi di euro che è la quota del residuo fiscale lombardo. Questa è l’ennesima dimostrazione della debolezza e della lontananza della politica romana dai problemi reali delle persone. Sono convinto che Regione Lombardia non lascerà da soli questi sindaci e questi Comuni che hanno il sacrosanto diritto di essere sostenuti economicamente dalle istituzioni”.

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