Intred S.p.A. sponsor della Mostra ‘Donne nell’Arte. Da Tiziano a Boldini’

Intred S.p.A., operatore di telecomunicazioni quotato da luglio 2018 sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: ITD.MI), si lega all’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, sostenendo, in qualità di main sponsor, la mostra “DONNE NELL’ARTE. Da Tiziano a Boldini”, allestita, dal 18 gennaio al 7 giugno 2020, presso la prestigiosa sede di Palazzo Martinengo, a Brescia.

 

Attraverso una serie di oltre 90 capolavori di artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi e Boldini la mostra testimonia quanto l’universo femminile abbia giocato un ruolo determinante nella storia e nell’evoluzione dell’arte italiana, lungo un periodo di quattro secoli, dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla Belle Époque.

 

Lungo il percorso espositivo, suddiviso in otto sezioni tematiche – Sante ed eroine bibliche; Mitologia in rosa; Ritratti di donne; Natura morta al femminile; Maternità; Lavoro; Vita quotidiana; Nudo e sensualità – sarà possibile approfondire, tramite appositi pannelli di sala realizzati grazie alla collaborazione con la Fondazione Marcegaglia Onlus, alcune tematiche di grande attualità sociale e mediatica, quali le disparità tra uomini e donne, il lavoro femminile, le violenze domestiche, l’emarginazione sociale e le nuove povertà. Le opere d’arte diverranno, quindi formidabili veicoli per sensibilizzare il pubblico – soprattutto quello più giovane – verso argomenti di grande importanza socioculturale.

 

Fin dalla sua costituzione, Intred ha operato secondo il principio che non esiste sviluppo territoriale stabile che non tragga forza dall’azione sinergica e concertata di tutti gli attori, sociali e imprenditoriali, che insistono sulla stessa area. Un principio che vale a tutti i livelli, da quello regionale a quello nazionale. Per questo, l’azienda ha deciso di non sottrarsi a quello che oramai è divenuto un dovere sociale oltre che un imperativo di crescita imprescindibile, decidendo di intervenire a sostegno di diverse iniziative territoriali, nel settore dell’arte come in altri ambiti, che agiscano sui livelli di crescita della qualità della vita. Del resto, ogni steccato è caduto e ambiti che in passato potevano apparire distanti e inconciliabili oggi hanno imparato a dialogare proficuamente. La tecnologia è entrata di diritto nei luoghi deputati alla divulgazione culturale. I musei in tutto il mondo si interfacciano con i visitatori anche e soprattutto attraverso device tecnologici moderni, l’interazione è agevolata dalla digitalizzazione, a tutto vantaggio dell’attrattività esercitata soprattutto verso le giovani generazioni.

 

Promuovere la realizzazione e l’utilizzo di reti di connettività fondate sulle tecnologie più avanzate per elevare il livello di coesione territoriale e sostenere nuovo sviluppo. È questo il fil rouge che coniuga, per Intred, la possibilità di fornire ai propri clienti una infrastruttura che rispecchi l’elevato grado di sviluppo raggiunto dalla comunicazione digitale e gli interventi che l’azienda, player di spicco nel settore della connettività ad alta velocità, ha deciso di operare a favore di iniziative sociali e culturali.

 

Digitalizzazione, ammodernamento infrastrutturale e promozione culturale rappresentano un unicum organico, che interviene a sostegno dell’emancipazione di intere comunità civili – sottolinea Daniele Peli, Presidente e Amministratore Delegato di Intred – La comunicazione veloce messa a disposizione dalle nuove reti di connettività è fondamentale in tutti i settori della vita pubblica e dell’iniziativa privata, e può diventare leva di emancipazione culturale per grandi collettività. Oggi attraverso un computer è possibile vivere esperienze di grande impatto, visitare un museo in 3D, accedere a grandi collezioni, scandagliare un’opera d’arte nei minimi particolari. Per questo è necessario e costruttivo che aziende come la nostra si impegnino anche sul fronte della cultura, e intendiamo continuare a percorrere questa via, così che l’iniziativa di questa mostra, che oltretutto una volta di più mette in risalto il contributo che l’universo femminile ha portato alla crescita dell’umanità attraverso la bellezza e l’arte, costituisca un’occasione che possa ripetersi presto”.

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