Comune di Brescia, adottato il nuovo regolamento antievasione
Cinquanta milioni di tasse non pagate. La Camera del Lavoro di Brescia accoglie positivamente l’approvazione del nuovo «regolamento antievasione» adottato dal Comune.
Nei giorni scorsi era stato diffuso il preoccupante dato riguardante le tasse non pagate nel comune di Brescia: negli ultimi otto anni le morosità ammontano a circa 50 milioni di euro, 40 milioni dei quali risulterebbero dai mancati versamenti degli operatori economici e delle imprese cittadine. La Cgil sostiene da tempo che la lotta all’evasione fiscale sia necessaria a favorire lo sviluppo del Paese.
Al momento, la pressione fiscale in Italia pesa quasi totalmente sulle spalle di chi non può esimersi dal pagare. La tassazione, infatti, è particolarmente pesante per lavoratori dipendenti e pensionati che, da soli, contribuiscono al gettito Irpef per l’85% del totale. Il taglio del cuneo fiscale annunciato dal governo nei giorni scorsi è il primo e importante risultato della lotta e della mobilitazione del sindacato. Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo verso una giusta e necessaria transizione che favorisca lo sviluppo del Paese a partire dalla lotta all’evasione fiscale.
Per questo motivo, la Camera del lavoro di Brescia non può che accogliere positivamente l’approvazione del nuovo «regolamento antievasione» adottato dal Comune di Brescia, diretta applicazione degli strumenti messi a disposizione dal Decreto crescita che introduce «misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali». Ci auguriamo, inoltre, che provvedimenti simili vengano adottati da tutti i Comuni della Provincia. Per promuovere la giustizia sociale e il rispetto della Costituzione, continueremo a lavorare per una riforma fiscale nel segno dell’equità e della progressività.