Progetto Pantani, posticipata la data d’inaugurazione della statua
Una statua alta 6 metri avrebbe dovuto celebrare nel 2020 Marco Pantani, ma l’emergenza Coronavirus e le norme anticontagio impongono all’organizzazione di posticipare la data dell’evento.
“Stiamo attraversando un momento particolare dove ancora vige l’incertezza per quanto riguarda le manifestazioni sportive e di aggregazione, per cui, – afferma Silvia Schiavini, presidente del GoT, il Gruppo Operatori Turistici organizzatore dell’evento – in queste settimane insieme alla famiglia e alla fondazione Pantani, stiamo cercando di valutare quale può essere la data migliore, probabilmente la prossima primavera. Ci stiamo confrontando con calendari sportivi regionali e nazionali perché non vogliamo sovrapporci a manifestazioni sportive già programmate. Vorremmo che questa iniziativa, che porterà in Valle Camonica il maggior numero di tifosi per omaggiare al meglio un grande campione e allo stesso tempo per valorizzare al meglio il territorio camuno, possa rappresentare per i tifosi di Marco e per tutti noi un evento simbolo per la ripartenza: un evento che si svolgerà, se – come tutti noi speriamo – l’incubo Coronavirus sarà passato, nelle terre più colpite dall’emergenza. Un evento che quindi vuole lanciare un messaggio di forza e di speranza portato da ogni luogo d’Italia e indirizzato alla Vallecamonica, alla Lombardia, al nostro Paese e al mondo intero.
La statua , che ritrarrà Marco Pantani a braccia alzate e lo sguardo rivolto al cielo, sarà realizzata grazie al contributo di chi ha amato “il Pirata” e ama il ciclismo e sarà posizionata al Plan di Montecampione dove il campione di Cesenatico ipotecò la vittoria al Giro d’Italia del 1998.
“Insieme al gruppo operatori turistici stiamo lavorando affinché questo evento possa, simboleggiare la ripartenza ma possa anche diventare un evento di beneficenza legato a quanto accaduto in questi ultimi mesi.” – afferma Tonina Belletti, mamma di Marco Pantani, che insieme ai familiari e agli amici di Marco Pantani sarà presente all’inaugurazione della statua, la cui installazione era prevista appunto per settembre 2020 alla presenza di tutte le istituzioni territoriali, provinciali e regionali oltre che di grandi nomi del panorama musicale che sportivo italiano. “La famiglia Pantani è parte attiva dell’iniziativa perché vogliamo tenere acceso il ricordo indelebile di Marco Pantani e delle sue imprese, ma non solo: alla luce di ciò che è successo e sta accadendo, l’iniziativa assume un significato ancora più profondo e vuole essere la celebrazione della gioia di poter di nuovo ritrovarsi ed abbracciarsi e della libertà di poter riprendere a fare sport all’aperto e in compagnia.”
Per realizzare l’opera servono circa 50 mila euro e il Gruppo Operatori Turistici ha pensato di offrire a coloro che vogliono legare per sempre il proprio nome a quello di uno dei miti del ciclismo, un numero limitato di targhe che andranno posizionate sulla base della statua. Molte targhe sono state già acquistate e la raccolta fondi proseguirà fino al raggiungimento dell’obiettivo.
“Come Spazio Pantani e Fondazione Marco Pantani siamo davvero entusiasti di questo progetto.” – afferma la nipote di Marco Pantani Serena Boschetti, responsabile della Fondazione Marco Pantani, il cui scopo è appunto quello di tenere vivo il ricordo e la memoria del campione. “Abbiamo deciso di collaborare attivamente, creando uno spazio informativo presso lo Spazio Pantani, per dar la possibilità a tutti i tifosi di Marco di partecipare all’iniziativa. Continuiamo quindi a lavorare per realizzare questo sogno, e speriamo possa essere per tutti un messaggio di forza: il traguardo, per via della pandemia mondiale in atto, è in salita, ma Marco ci ha insegnato a non arrenderci mai.”