Brescia e Bergamo capitali della cultura 2023: siano simbolo di unione senza divisioni partitiche
Brescia e Bergamo saranno nel 2023 le Capitali italiane della Cultura con un’assegnazione eccezionale in quanto di prassi la vincitrice è una singola città. I due capoluoghi sono diventati simbolo riconosciuto a livello nazionale in quanto aree duramente colpite dall’emergenza sanitaria contro il Covid, che hanno resistito e stanno ora rinascendo, e l’intento del Ministero della Cultura è perciò quello di permetterne un rilancio non solo socio-economico ma anche culturale.
Brescia e Bergamo sanno di appartenere ad un grande territorio erede di culture condivise, capace di esprimere eccellenze degne di nota internazionale. Ed è nel segno di questa comunione che uniscono le loro forze in una sfida per crescere insieme.
In questo contesto appare del tutto fuori-luogo ogni tentativo dei partiti nel marchiare l’importante traguardo del 2023. Essere Capitali italiane della Cultura significa per le due città rappresentare l’unità e non la divisione. Il nostro invito è pertanto diretto a tutte le forze partitiche e sociali, affinché si mettano a disposizione delle due città per l’obiettivo comune: c’è tempo fino a dicembre per dare il proprio contributo nella fase di progettazione partecipata.