Disabilità sensoriale, assessore Locatelli: “10,2 milioni di euro per l’inclusione scolastica degli studenti”
“Regione Lombardia stanzia un contributo di 10,2 milioni a sostegno degli studenti con disabilità sensoriale. Parliamo di giovani non vedenti, ipovedenti, non udenti, sordi e affetti da un’ipoacusia importante, che hanno bisogno di un’assistenza qualificata da parte di specifiche figure educative, di materiale didattico specifico e libri di testo che garantiscano l’inclusione didattica”. Lo annuncia Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, annunciando l’approvazione da parte della Giunta della delibera che aggiorna le linee guida per lo svolgimento dei servizi a supporto dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriale.
“Anche grazie al confronto con i diversi soggetti interessati – spiega – è stato possibile semplificare e inserire elementi di miglioramento per interventi finalizzati a garantire agli studenti percorsi inclusivi sempre più aderenti ai bisogni e alle difficoltà di ogni bambino o studente. Per l’anno scolastico 2021/2022 abbiamo stanziato importanti risorse per garantire il servizio di assistenza e l’approvazione in anticipo di questa delibera consentirà alle famiglie e agli altri soggetti direttamente coinvolti di poter pianificare per tempo la stampa e l’acquisizione dei libri di testo necessari”.
“Si tratta di un impegno che Regione Lombardia – conclude l’assessore Locatelli – porta avanti con convinzione nei confronti di tanti ragazzi con disabilità sensoriale e delle loro famiglie. L’investimento di risorse a favore dell’accessibilità universale, soprattutto quando si tratta di scuola e formazione, è il modo migliore, a disposizione delle istituzioni, per investire nel futuro”.
Il 12 aprile è prevista l’approvazione degli elenchi Enti erogatori da parte di Ats. L’apertura del bando per le famiglie avverrà il 15 aprile, data a partire dalla quale sarà possibile presentare la domanda sulla piattaforma regionale da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta lo studente minore, o dallo studente stesso se maggiorenne.