Evasio Muraro dal vivo allo Spazio Illich, Brescia, 26 maggio ore 21
L’esperienza di Non rientro, il nuovo disco di Evasio Muraro che dalla sua uscita continua a riscuotere riconoscimenti univoci da parte della critica specializzata e dagli appassionati, continua dal vivo. Il prossimo appuntamento è per il rinomato Spazio Illich, Brescia, via dei Mille, 22, 26 maggio ore 21 dove Evasio Muraro (chitarra e voce) si esibirà in compagnia dei musicisti che l’hanno seguito nella gestazione di Non rientro, ovvero Fidel Fogaroli (chitarra, tastiere) e Nagaila Calori (tastiere, percussioni, voce). Gradito contributo artisti 8 euro con consumazione, consigliata prenotazione al numero 3803023142.
Evasio Muraro
Non rientro è un capitolo definitivo nella lunga esperienza musicale di Evasio Muraro (da qui in poi EM) da Vizzolo Predabissi (Mi) proprio come quel Bertolotti Andrea di Un uomo rispettabile dei The Pops, versione tradotta in beat italiano di A Well Respected Man dei Kinks.
Dalla cittadina dell’hinterland milanese, EM si è distinto per una vocazione musicale fortissima che nel corso degli anni l’ha portato a condividere la sua passione in una lunga teoria di progetti. Chitarrista, bassista, percussionista e cantante, già protagonista con i Settore Out, EM ha poi collaborato con Groovers, Flamingo, Michele Anelli, Bristol, FaNs, Gobar, 2ts, Coda di lupo e con Emanuele De Francesco, coltivando in parallelo una ricercata carriera solista.
L’esordio, Passi (segnalato dal Premio Ciampi) risale al 2000, è stato seguito da Canti di lavoro della Lombardia (EM ha anche curato i due dischi del Coro delle mondine di Melegnano) e poi da Canzoni per uomini di latta nel 2009 e O tutto o l’amore (recensito tra i migliori album italiani del 2010) e Scontro tempo (prodotto da Chris Eckman e finalista al Premio Tenco del 2013). Alla dimensione della scrittura, a cui EM dedica da sempre una particolare attenzione nell’uso del linguaggio, si è affiancata una continua evoluzione sonora. Pur partendo dalle trame dello strumento prediletto della chitarra acustica, EM ha seguito l’istinto della curiosità confrontandosi via via con soluzioni più complesse ed estreme, mantenendo comunque un gusto pop semplice e nello stesso tempo raffinato.
Un percorso autonomo e indipendente, fuori dagli schemi, che l’ha portato alle scelte radicali di Non rientro che, già dal titolo, sottolinea l’unicità di un artista che, senza trucchi, clamori o proclami di sorta sta scrivendo pagine importanti nella storia della musica italiana.
Non rientro
(Fragile Dischi 20232)
Frutto di un percorso particolare, che ha visto Evasio Muraro prendersi tutto lo spazio necessario dopo Scontro tempo, per provare ancora una volta a fare qualcosa di diverso pur mantenendo fissi alcuni punti precisi, Non rientro è un disco di contrasti (dentro/fuori, mare/terra, uomo/donna, caldo/freddo, rumore/silenzio) che trova la sua precisa personalità negli estremi sonori di cui è composto.
Dalle influenze mediorientali di Una cosa venuta dal mare ai ritmi ossessivi di Stazioni, dalle strutture dense di Stupido film alle elaborate atmosfere di Mi fermo qui, la voce di Evasio Muraro si presta all’interpretazione, adattandosi a una nutrita gamma di soluzioni, dalle cadenze pop all’italiana di Lei, lei alle tonalità introspettive di Stupido film. Le forme variano senza preavviso, condensando nella struttura delle canzoni, ispirazioni che vanno da Anouar Brahem a Ivan Graziani, da Peter Gabriel a Ivano Fossati, da Ray Bradbury a Cesare Pavese nel tentativo di offrire uno sguardo istintivo, impressionista e del tutto personale al mondo così come lo vediamo, da vicino e da lontano. Canzone dopo canzone, Non rientro diventa una piccola oasi di riflessione e di emozione che è stata sviluppata nella collaborazione con Fidel Fogaroli (e con la voce di Nagaila Calori) che aveva già suonato con EM in Canzoni per uomini di latta e O tutto o l’amore nonché nei successivi tour.
La strumentazione, al pari delle canzoni e delle sonorità, va da una piccola chitarra trovata in discarica ai campionamenti, dal rumore della pioggia intercettato nelle pieghe pop di Tenera alla tensione hendrixiana di Solo. Dentro questa complessa ed elegante architettura sonora, EM si è dedicato, una volta di più, alla ricerca linguistica districandosi tra “rugose” e “rosespine”, esplorando come un rabdomante che si è proiettato ai confini, fin dove e “fino a quando chissà”, per trovare un passaggio definitivo nella sua storia e della sua esperienza artistica.
Tutti i materiali (gli MP3 dell’intero album, la presentazione ufficiale, la biografia di Evasio Muraro, tutti i testi, copertina fronte e retro e fotografie per libero uso) sono scaricabili qui:
https://www.mediafire.com/folder/7shohnyqhbgko/Evasio_Muraro-Non_rientro