Esce “E ora di andare” l’album d’esordio di Lazzaro
Esce 14 settembre “È ora di andare”, l’album d’esordio di LAZZARO.
Contemporaneamente all’uscita del disco il cantautore pubblica su YouTube il videoclip della traccia d’apertura “Ancora un po’ di te”, una riflessione sincera e spietata al termine di una lunga storia d’amore.
Link al videoclip di “Ancora un po’ di te” su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=8ZjXHV1Fts8
Cantante, pianista e autore, accumula negli anni un’importante esperienza live grazie alle esibizioni nei club di tutta Italia con aperture ad artisti italiani e internazionali, tra cui il concerto come opening act dell’unica data italiana di Eagle-Eye Cherry lo scorso febbraio a Milano. Lazzaro, nome d’arte di Leonardo Angelicchio, debutta ora come solista con “È ora di andare”, un esordio maturo e consapevole in cui l’eredità di artisti come Joe Cocker, Elton John o Lucio Dalla si unisce alle sonorità e alle atmosfere più moderne. Prodotto dall’arrangiatore e sound designer Taketo Gohara, “È ora di andare” è una raccolta di diapositive che raccontano una vita fatta di slanci e fragilità, tra parole sprezzanti urlate al vento e intime confessioni personali in cui il cantautore si mette a nudo senza provare a nascondersi. Nove tracce che prendono tanto dal rock-blues quanto dalla tradizione cantautoriale italiana per restituire all’ascoltatore degli arrangiamenti sempre coinvolgenti e trascinanti, in grado di mettere in risalto i testi e le storie che raccontano.
L’intero lavoro sarà presentato con un concerto esclusivo domenica 22 settembre allo Spazio Teatro 89 di Milano. A questo link è possibile acquistare il biglietto: https://www.mailticket.it/manifestazione/XJ36/lazzaro-presenta-é-ora-di-andare
Fra i musicisti che hanno lavorato in studio con Lazzaro spiccano Alessandro “Asso” Stefana (PJ Harvey, Vinicio Capossela), Mauro Ottolini (Daniele Silvestri, Negramaro), Ronnie Jones (Zucchero, John McLaughlin) e l’orchestra Edodea Ensemble (Muse, Enrico Ruggeri) arrangiata e diretta dal Maestro Stefano Nanni (Pavarotti).
Il disco è stato anticipato dai singoli: “Resta qua”, “Senza sapore”, “Pierrot e un pagliaccio”, “Noi” e “Ancora un po’ di te”
Link al videoclip del brano “Resta qua” su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=uBYnWYo8IYM Link al videoclip del brano “Senza sapore” su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=h_DWcJ2SW-I Link al videoclip del brano “Pierrot e un pagliaccio” su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=_PwabnRnSDE Link al videoclip del brano “Noi” su YouTube: https://youtu.be/8-g1vs0mmfw
È ORA DI ANDARE – IL DISCO Tra ballate tinte di soul e brani di solido rock-blues, “È ora di andare” si presenta come un’intima ricerca nell’animo umano. Attraverso la voce di Lazzaro si intraprende un cammino tra rapporti amorosi instabili (Senza Sapore) o mai davvero finiti (Ancora Un Po’ Di Te), ci si muove tra l’esperienza dell’abbandono (Resta Qua) e il legame con gli affetti sempre presenti (Pierrot E Un Pagliaccio), fino ad arrivare a riconoscere se stessi attraverso i propri limiti (Maledetto Me) o i propri simili (Noi). Un viaggio in cui si chiede all’ascoltatore solo di immergersi nelle singole canzoni per legarle alla sua vita e farle proprie. Parlando dell’album, Lazzaro dichiara: È un disco profondamente autobiografico, tocca aspetti molto intimi della mia persona riflessi, proiettati verso una visione più ampia in cui l’ascoltatore può sentirsi coinvolto, in cui si possa rivedere. Un album apparentemente duro e difficile, a tratti doloroso, ma che porta con sé in ogni canzone sempre un messaggio di speranza, un motivo per ricominciare quando non è ancora tutto perso, o semplicemente mettere un punto e ricominciare da zero.
Etichetta: Solid Records Distribuzione: Believe Ufficio Stampa e Promozione: Big Time – pressoff@bigtimeweb.it
TRACKLIST – È ORA DI ANDARE 01 – Ancora Un Po’ Di Te 02 – Senza Sapore 03 – Pierrot E Un Pagliaccio 04 – Maledetto Me 05 – Resta Qua 06 – Avvicinarsi Alla Fine 07 – E Non Rispondermi Così 08 – Noi 09 – Quando Ritorno A Casa
CREDITI ALBUM Registrato da Taketo Gohara e Niccolò Fornabaio presso le Officine Meccaniche (Milano), Noise Factory (Milano) e Punto Rec (Torino).
Taketo Gohara: produzione, mix Vincenzo “Cinaski” Costantino: Supervisione testi Fabrizio Solinas: Art Director Niccolò Fornabaio: Assistente Produzione Filippo Slaviero, Marina Pace: Assistente Studio Fabrizio Solinas, Antonio Montecucco: A&R Giovanni Versari: Master
Musicisti: Leonardo Angelicchio: Testi, Voce, Pianoforte, Hammond, Wurlitzer, Mellotron Fabio Sirna: Chitarre Elettriche, Chitarre Acustiche Massimiliano Salina: Batteria, Vibrafono, Percussioni Antonio Montecucco: Basso Elettrico Stefano Nanni: Arrangiamento Archi Edodea Ensemble: Archi Mauro “Otto” Ottolini: Arrangiamento Fiati, Brass Alessandro “Asso” Stefana”: Banjo, Mandolino, Sintetizzatori, Clavicembalo, Toy Piano, OmniChord Tiziano Aghedu Cannas: Sax in “Noi” Ronnie Jones, Stephanie Ocean Ghizzoni: cori Taketo Gohara: Percussioni
CREDITI VIDEOCLIP “ANCORA UN PO’ DI TE” Attori: Lazzaro, Roberta Moro Riprese: Fabrizio Solinas
È ORA DI ANDARE – GUIDA ALL’ASCOLTO
01 – Ancora un po’ di te “Ancora un po’ di te” è la canzone d’amore per antonomasia, quella che si scrive quando entrambi sanno già come andrà: la dichiarazione più sincera, più cruda e realista nel momento meno indicato, quello della fine. Mettersi a nudo, sapere ogni cosa dell’altro, quando si arriva a capire che ci si è dati, presi e amati fino all’ultimo respiro, fino a consumarsi, il senso del sentimento ridotto all’osso. Amarsi, forse per sempre, magari mai più. E amarsi è dirsi la verità sempre, anche quando dell’amore rimane ormai solo un flebile ricordo. Amare è mancarsi fino a perdersi: “cosa resterà di noi quando saremo altrove?”
02 – Senza Sapore Una storia d’amore e di noia. Prendersi e allontanarsi, volersi e non sopportarsi. Il logorio dell’abitudine e degli eccessi, o dell’abitudine agli eccessi. Due adulti che si comportano come adolescenti, le continue ripicche e il non poter fare a meno l’uno dell’altro forse solo per dipendenza emotiva.
03 – Pierrot e un pagliaccio Una foto di mia sorella ed io, carnevale di tanti anni fa, entrambi bambini. Lei vestita da pierrot, io da pagliaccio. Sembra il dipinto di quello che poi ci ha riservato il destino, una vita votata all’arte per entrambi, io musicista, lei attrice di teatro. La vicinanza di intenti e di anime, un rapporto stretto, un continuo spronarsi l’un l’altro attraverso le vicissitudini e le difficoltà della vita.
04 – Maledetto me La notte prima del mio compleanno, da solo davanti ad un foglio e un bicchiere di vino. Una presa di coscienza di me stesso, dei miei peggiori difetti che, spesso, poi si rivelano solo delle piccole debolezze. La maledizione di me stesso e allo stesso tempo una preghiera alla vita, che prende le sembianze di un’entità femminile eterea. La richiesta di cambiare o, forse, di essere cambiato.
05 – Resta qua Quando tutto intorno a te è instabile i sentimenti ne risentono profondamente. Ti aggrappi a quelli, alla voglia di una lei, anche se è andata via e ti ha abbandonato. Non ti riconosci più allo specchio, ti trascini a fatica nei giorni e nelle situazioni e non riesci a toglierti di dosso quella sensazione che ti tiene legato anche solo all’immagine idealizzata di lei.
06 – Avvicinarsi alla fine Parla della dipendenza dall’alcol di mio padre. Il suo modo di mettersi a nudo davanti a me mostrandomi tutto il suo dolore per non aver reagito prima e la sua voglia di venirne fuori pur avendo provato la sensazione di avvicinarsi alla fine. Un dialogo tra un me e un lui, entrambi adulti, schietto, duro ma allo stesso tempo molto amorevole
07 – E non rispondermi così Una frase nata come un gioco tra amici, per prendersi in giro. Eppure in questo messaggio c’è la volontà di non abbandonarsi mai, di riconoscersi, di sostenersi e farsi sostenere nei momenti più difficili, più bui e faticosi. Di avere un fine comune e di inseguirlo sopra ogni altra cosa. Amici sempre anche quando capita di non capirsi.
08 – Noi Dire che vorrebbe essere un inno generazionale suonerebbe presuntuoso, ma in questo brano c’è sicuramente un tentativo di dipingere la condizione di noi “millenials”(come amano etichettarci oggi). Solitari, affranti, instabili, fuori moda e fuori posto. Ma ancora pieni di vita, utopisti con grandi sogni e grandi speranze. Ancora troppo romantici e combattivi per essere totalmente disillusi.
09 – Quando ritorno a casa Alla fine di un lungo viaggio, che sia tra veri e propri luoghi fisici o solo della mente tra fatiche, meraviglie e giorni da dimenticare, si ha sempre voglia di tornare a casa. È un messaggio d’amore e dolore per la mia terra di cui non riesco a fare meno, dove sento fortemente radicato il mio essere e mi fa ricordare chi sono e da dove arrivo. Ogni volta però mi ricorda anche il motivo per cui ho deciso di andare via, e quando “è ora di andare”.
LAZZARO – BIOGRAFIA BREVE Ingegnere, docente, pianista e cantante, Leonardo Angelicchio, in arte Lazzaro, esordisce nella scena musicale milanese come tastierista de “The Wizard Project”, band fondata dal chitarrista de Le Vibrazioni Stefano Verderi.
Dopo aver collaborato con svariati cantautori e band milanesi in qualità di autore e pianista, tra cui Mercùri e Toxic Tuna, prende parte al progetto Santa Margaret coi quali vince un Coca Cola Summer Festival e un MTV Best New Generation. Con questa formazione calca i palchi del Primo Maggio di Roma, del Roma Rock Festival, dell’Hydrogen Festival e del MTV World Stage in apertura ai Duran Duran. L’incontro nel 2019 con Taketo Gohara, già produttore di Brunori SAS, Elisa, Motta e molti altri, lo porta a lavorare al suo primo album da solista “È Ora Di Andare”, pubblicato il 14 settembre 2023 per Solid Records, dove Leonardo diventa Lazzaro, la sua voce si fa più roca, i testi più intimi e la produzione intensa.
L’album è stato anticipato dai singoli “Resta qua”, “Senza sapore”, “Pierrot e un pagliaccio” e “Noi”. |
|