Accendiamo una luce sui giovani, l’International Inner Wheel compie 100 anni

Ogni 10 gennaio, sin dal 1970, l’Inner Wheel Day è celebrato in tutto il mondo, essendo l’anniversario del giorno in cui l’Inner Wheel è stata fondata nel 1924.

L’International Inner Wheel è un’Associazione femminile strettamente legata al Rotary di cui condivide ideali, finalità e obiettivi.

Nasce il 10 gennaio 1924 per riunire le donne che, mogli dei rotariani, allora non erano ancora ammesse a partecipare ai Rotary Club.

Paul Harris, l’avvocato statunitense che fondò il Rotary nel 1905, era contrario, con tutti gli altri rotariani, all’ingresso delle donne nel Rotary.

Si era allora nella fase post-bellica della prima guerra mondiale, con tutte le criticità del periodo e con le donne che, con gli uomini impegnati al fronte, davano il proprio contributo per tenere in piedi la società britannica, svolgendo le mansioni più disparate. L’ entrata delle donne nel Rotary è avvenuta solo nel 1989, prima in qualità di mogli e oggi, come socie a tutti gli effetti.

Sono numerose le socie degli Inner Wheel Club di Brescia e Provincia che, pur mantenendo la propria identità associativa, appartengono anche ai Rotary Club, portando un importante contributo nella realizzazione dei Service.

Il 10 gennaio 2024, in occasione del centenario dell’Inner Wheel Day, seguendo il motto scelto dalla Presidente Internazionale Trish Douglas, Shine a Light (fai brillare una luce), e quello individuato dalla nostra Presidente Nazionale Maria Andria Pietrofeso, Promuovere Cultura per arginare il disagio giovanile e la dispersione scolastica, i cinque Inner Wheel Club di Brescia e provincia (I.W. Club di Brescia CARF, Presidente Pangrazio Francesca PHF Pietra Blu; I.W. Club di Brescia Nord CARF, Presidente Caobelli Pea Paola; I.W. Club di Brescia Sud CARF, Presidente Luisa Monini Brunelli PHF Pietra Blu; I.W. Club di Gardone Val Trompia CARF, Presidente Carla Casari Saleri e I.W. Club di Salò e Desenzano del Garda, Presidente Lorenza Bodini Furri) hanno organizzato un evento, Accendiamo una luce sui giovani, che vedrà sul palco dell’Auditorium San Barnaba di Brescia professionisti che da anni si dedicano con passione ai giovani, ai loro problemi e alle loro aspettative e che, alla luce dei loro stessi obiettivi, parleranno delle proprie esperienze condividendole con i giovani testimonial che si racconteranno nei rispettivi processi formativi di crescita personale e professionale.

Il Convegno inizierà alle 18 con il saluto alle bandiere e con l’Inno dell’Internazional Inner Wheel. È prevista la presenza di Autorità dell’Inner Wheel del Distretto 206 e di altre realtà istituzionali.

Accendiamo una luce sui giovani” ha ottenuto il patrocinio del Comune con l’utilizzo del logo e dell’Auditorium del San Barnaba, a titolo gratuito.

L’ingresso gratuito, sino ad esaurimento dei posti consentiti, prevede una libera offerta che andrà, come borsa di studio, a un giovane studente in cura nel reparto di Oncoematologia Pediatrica degli Spedali Civili che, pur essendo regolarmente iscritto al secondo anno di un Istituto Superiore di Brescia, dimostra una particolare sensibilità verso gli altri giovani pazienti ed è di grande aiuto anche per il funzionamento della Scuola in Ospedale.

Il convegno si concluderà con il Maestro Iginio Massari che consegnerà ai presenti sul palco “Il battito”, il dolce della Capitale della Cultura, nato da una intuizione del Maestro per dare senso di rinascita e ripresa insiti nel senso stesso di Brescia e Bergamo Capitale, due città sorelle dopo il periodo difficile della pandemia. Il nome e la grafica del packaging, con gli skyline delle due città, sono stati elaborati dai ragazzi dell’Accademia Santa Giulia. Questo progetto unisce alla dolcezza anche la solidarietà. Un euro di ogni Battito venduto sarà infatti devoluto all’Associazione Tincoraggio che aiuta i genitori di neonati ricoverati in terapia intensiva neonatale del presidio Ospedale dei bambini del Civile di Brescia, in quanto prematuri o con altri problemi.

I 5 Inner Wheel Club di Brescia e Provincia celebrano il centenario con questo convegno come dono alla Comunità tutta.

 

PROFILI

Lilli Adriana Franceschetti: cogliere le opportunità

Nata a Iseo in provincia di Brescia, laureata in Economia delle Aziende Industriali alla Bocconi di Milano. Lilli Adriana Franceschetti, è stata una giovanissima modella ed attrice, durante gli studi universitari ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano ed è stata la protagonista femminile del film “il bambino e il poliziotto” di e con Carlo Verdone.

Laureata in Economia delle Aziende Industriali presso l’Università Bocconi, dopo la laurea è stata assistente di direzione, responsabile del Sistema della Qualità (Uni en Iso 9000) e consulente di organizzazione del lavoro e sistemi di qualità presso aziende industriali. Oggi è una madre di 5 figli e sono stati proprio i figli a darle la spinta per fondare Smart Future Academy. Lasciarli liberi di scegliere o accompagnarli senza la pressione delle naturali aspettative di un genitore?

Lilli è Presidente di Smart Future Academy ma non abbandona il palcoscenico interpretando ruoli e regie in commedie benefiche su temi di utilità sociale quali la violenza sulle donne, le dipendenze nel mondo degli adolescenti, la solitudine nelle malattie mentali.

È socia del Rotary Club Brescia Moretto di Brescia

 

AnnaMaria Gandolfi: il coraggio di osare

Laureata in Lingue e Letterature moderne straniere, insegnante e poi imprenditrice, già Consigliera di Parità della Provincia di Brescia e Presidente del Comitato imprenditoria femminile della CCIAA di Brescia, Anna Maria Gandolfi dal 2022 è in Regione Lombardia come Consigliera di Parità della Lombardia. Si tratta di una figura che, anche attraverso evoluzioni di carattere normativo, ha tra gli obiettivi principali quelli di effettuare “azioni positive per la realizzazione della parità uomo- donna nel lavoro” e affermare il principio delle “pari opportunità tra uomo e donna”.

La dott.ssa Gandolfi è direttrice della Scuola Bottega Artigiani fondata nel 1976 da Beppe Nava, educatore, restauratore e rilegatore e fondatore della Scuola Bottega. Nava ha speso la propria vita per dare un futuro ai ragazzi che non riuscivano a trovare la loro strada nell’ambito della scuola istituzionale.

La Scuola Bottega che ha iniziato con 7 ragazzi, oggi ne conta 1000 di differenti etnie e culture ai quali, dopo le scuole dell’obbligo, Scuola Bottega insegna un lavoro attraverso diversi corsi che permettono al 90% di questi giovani di trovare un lavoro ancor prima di finire gli studi presso la Scuola Bottega.

Nel 1979 il Comune di Brescia ha assegnato a Giuseppe Nava il premio Bulloni in segno di riconoscimento per l’opera di grande impatto sociale che oggi continua sotto la direzione di AnnaMaria Gandolfi.

 

Anna Loro: la professionalità

Nata a Desenzano del Garda, Anna Loro ha studiato al Conservatorio di Verona sotto la guida di Mirella Vita. In seguito si è perfezionata con il maestro Pierre Jamet all’Accademia Internazionale di Gargilesse in Francia. Vincitrice di importanti concorsi nazionali e internazionali, ha iniziato giovanissima l’attività concertistica sia in veste solistica che da camera esibendosi in tutta Europa.

Ha tenuto concerti per le più prestigiose associazioni e società musicali europee: Teatro Comunale di Bologna, Piccolo Regio di Torino, Regio di Parma, Società del Quartetto di Milano, Fenice di Venezia, Settembre Musica di Torino, Asolo Musica, Musikverein di Vienna, Festival di Dresda, Festival di Salisburgo, Festival di Istambul, Simposio Europeo di Amsterdam, Festival di Gargilesse, Salonicco, Atene, Tokyo e Nagoya. All’attività concertistica ha affiancato dal 1976 un’intensa attività d’orchestra, nel ruolo di Prima Arpa in alcune fra le più importanti istituzioni lirico sinfoniche italiane ed estere tra cui l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, la Hessischer Rundfunk di Francoforte , sotto la direzione di Maestri di chiara fama quali Claudio Abbado, Lorin Maazel, Gianandrea Gavazzeni, Donato Renzetti, Luciano Berio, Umberto Benedetti Michelangeli, Salvatore Accardo, Raphael Frubeck de Burgos, Alexander Lazarev, Elhiau Inbal, George Pretre. Ha fatto parte del gruppo da camera “Carme” con cui ha eseguito le Danze di Debussy dirette da J. P. Rampa!

Ha inciso inoltre, in duo con Anahi Carfi, un CD dedicato a Doninzetti, Spohr e Saint-Saens. Nel 1998 per la Stagione della Radio di Lugano ha eseguito, in diretta radiofonica, il concerto di Mozart per Arpa e Flauto insieme al flautista Patrick Gallois, sotto la direzione di Jean Bernard Pommier. Ha recentemente inciso il Concerto di Mozart con il flautista ticinese Bruno Grossi e l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana, sotto la direzione di Alain Lombard. Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero (Guildhall School di Londra, Royal College di Manchester); è titolare della cattedra di Arpa al Conservatorio di Musica di Brescia. È socia dell’Inner Wheel Club di Brescia Sud CARF.

 

Anna Paterlini: diversità

Direttrice della Scuola Audiofonetica dal 2017; è stata docente e Vice Preside del Liceo artistico Foppa e dell’Istituto Piamarta di Brescia; ha lavorato 15 anni come ricercatrice presso diversi istituti di ricerca tra cui l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia e il Dibit-San Raffaele di Milano per cui ha pubblicato su riviste scientifiche internazionali indicizzate.

La Scuola Audiofonetica, Premio Bulloni 2022, è patrimonio e orgoglio dei bresciani, modello eccellente di inclusione, luogo dove regna il sorriso, sempre; scuola dove “tutti insieme naturalmente” non è uno slogan ma è la realtà, dove ogni giorno 567 bambini e ragazzi, di cui 61 sordi e 30 con altre disabilità, crescono e imparano insieme.

 

Bruno Fasani: la fede nei ragazzi

Monsignor Bruno Fasani è nato nel 1947 in Lessinia (VR). Dopo aver frequentato le scuole di Stato, conseguita la maturità, assolve l’obbligo militare come alpino.

Nel 1974 diventa prete e viene avviato in popolose parrocchie della provincia di Verona. Nel 1982 viene mandato a Padova per la licenza in Liturgia.

A partire dagli anni ’80 inizia la collaborazione con testate giornalistiche e televisive della Provincia di Verona. Nel 1988 viene chiamato al settimanale diocesano “Verona Fedele”, prima come vicedirettore (dal 1991) e dal 1993 al settembre 2006 in qualità di direttore. È giornalista professionista dal 1992. Nel 1995 viene eletto vicepresidente nazionale dei settimanali cattolici (FISC). Attualmente, è Prefetto della Biblioteca Capitolare, la più antica al mondo, nonché Canonico della Cattedrale di Verona e Presidente della Fondazione Biblioteca Capitolare dal 2019. È stato per 10 anni, fino al luglio del 2022, direttore della testata nazionale L’Alpino, organo ufficiale dell’A.N.A. Attualmente dirige il settimanale diocesano di Carpi, La Notizia e collabora con altre testate. È stato membro della Commissione per la Tutela dei Minori per l’Authority delle Comunicazioni.

Nel 1992, con un articolo coraggioso, primo in Italia, richiama l’attenzione su “Penne sporche”, cioè sulla collusione tra frange giornalistiche e Tangentopoli. Il caso, anche a seguito dell’incriminazione di alcuni giornalisti, viene ripreso sulle testate nazionali. L’Ordine dei giornalisti del Lazio lo invita a un convegno internazionale dal titolo: “Giornalisti, tra manette e marchette”, dove viene segnalato alla Rai. Dal 1995 inizia la collaborazione con UNO MATTINA, per alcuni anni di seguito. Ha partecipato alle più importanti trasmissioni televisive, tra cui MAURIZIO COSTANZO SHOW per molti anni. Ha partecipato a PORTA A PORTA, DOMENICA IN, BUONA DOMENICA, COMINCIAMO BENE, UNO MATTINA, MATTINA IN FAMIGLIA, TATAMI, LA VITA IN DIRETTA, STORIE ITALIANE

Attualmente collabora con la RAI come opinionista, Telepace e Radiopace, dove tiene alcune rubriche settimanali e conduce alcune trasmissioni televisive e radiofoniche. È chiamato come conferenziere e opinionista in molte parti d’Italia.

Collabora con varie testate giornalistiche, locai e nazionali ed ha pubblicato con Piemme: IL VIAGGIO DI GIONA e la LAMA DI AMOS, biografie, IL BENE DEL FARE,

Lindau editore e il romanzo IL CAPPELLO SULL’ACQUA. Attualmente è in distribuzione nelle librerie italiane il suo ultimo romanzo, QUEL PRETE È DA FUCILARE, Tau editrice.

Nel 2021 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo nomina Ufficiale della Repubblica per meriti culturali.

 

Luisa Monini: prendersi cura

Luisa Monini: sala operatoria, oltre 30 anni di Medicina in TV, una Fondazione nel cuore. Chirurga ortopedica e specializzata in Igiene e Salute Pubblica, quindi con vasta esperienza anche nella medicina generale, Luisa Monini è stata autrice e conduttrice del programma televisivo settimanale di divulgazione medico-scientifica “ Pan@cea ” in onda per oltre 20 anni sull’ Emittente Bresciana “ Teletutto ”.

Forte della sua esperienza medico-chirurgica che ha donato recandosi per charity surgery nei paesi più poveri del mondo con il marito prof. Giorgio Brunelli, Luisa Monini ha maturato, insieme alla professione medica, una sua seconda vocazione, quella giornalistica, che l’avrebbe portata ad affermarsi anche nell’area della comunicazione televisiva. Giornalista di importanti associazioni italiane di giornalismo scientifico, l’UNAMSI (Unione nazionale medico-scientifica d’informazione) e UGIS (Unione giornalisti italiani scientifici), nel 2000 ha ricevuto il premio giornalistico “Ippocrate 2000” dall’ UNAMSI e nel 2005 il premio speciale alla carriera “Voltolino”, dall’ UGIS.

In tanti anni di esperienza nel mondo della comunicazione, Monini ha raccolto materiale per preparare una ricca enciclopedia della Medicina odierna: più di 1000 interviste con esponenti del mondo medico, fra i quali i Premi Nobel Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco.

Presidente dal 2010 della Fondazione Giorgio Brunelli, ne segue l’attività di ricerca e promuove iniziative di divulgazione e sensibilizzazione sui gravi problemi di salute delle persone affette da para e tetraplegia, attraverso la pubblicazione del periodico Raggi di Luce, incontri culturali e convegni internazionali.

Come medico-chirurgo e ricercatrice, Monini ha partecipato a numerose ricerche miranti a restituire l’innervazione a muscoli denervati per cause diverse. Una di queste ricerche, oggi di uso comune per la riparazione delle paralisi che non possono essere operate con le tecniche classiche, è stata oggetto della sua tesi di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia.

Ha pubblicato 85 lavori scientifici su riviste italiane e straniere e un libro sulla “Semeiotica della Mano” (Aulo Gaggi Editore). Ha visitato e frequentato numerosi servizi di Ortopedia, Traumatologia, Chirurgia della Mano e Microchirurgia in tutti i Continenti: Europa, America, Asia, Africa e Australia e Nuova Zelanda. Ha ricoperto e ricopre importanti incarichi in Associazioni quali: Inner Wheel, Rotary, Fidapa BPW Italy – BPW International.

Luisa Monini è stata recentemente insignita del Premio internazionale Profilo Donna 2023.

 

Domenico Geracitano: l’esempio

Il poliziotto scrittore, vice sovrintendente della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Brescia che gira per le scuole cercando di dare il proprio contributo, anche scoprendo chi si insinua tra le larghe maglie del web per far male ai ragazzi. L’umanità di chi fa un mestiere non solo perché è un lavoro, ma con spirito di servizio e tanta empatia, come tanti insegnanti delle nostre scuole.

Geracitano è anche un poeta. Autore del progetto Diario per una vita migliore (120.000 copie) . Ex atleta, nel 2002 fonda l’Associazione “Per una vita migliore” e dato il via al progetto Diario per una vita migliore, per il suddetto progetto riceve nel 2006 un attestato di benemerenza con medaglia d’oro dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e nel 2012 una Lode dalla Polizia di Stato.

Nel 2012 pubblica “Gli amici di Evaristo” edizioni Euroteam, nel 2013 pubblica “Gli amici Virtuali” edizioni Euroteam, nel 2014 presenta “Gli amici Virtuali” al Salone Internazionale del Libro di Torino all’interno dello stand autori in divisa della “Polizia di Stato”.

Nel 2014 vince il premio 12 Torri. Nel 2015 pubblica “Internet un nuovo mondo COSTRUIAMOLO” edizioni Euroteam, presentato con grande successo al salone internazionale del libro di Torino.

Nel 2016 pubblica “Pensa per postare” edizioni Euroteam, testo adottato da 94 istituti scolastici italiani. Nel 2018 pubblica “Se ci pensi è tutt’altra cosa”. Nel 2018 l’A.I.A.C. conferisce il premio “Educatore nello Sport” Nel 2019 Autore di “Consapevolmente Internet” Conferenza Teatralizzata.

Nel 2020 il Comune di Borgosatollo (BS) conferisce la Cittadinanza Onoraria, per l’attività educativa formativa effettuata nell’ultimo decennio all’interno della propria comunità. Autore della rubrica della Polizia di Stato “Stai connesso con la testa”. Nel 2023 pubblica il testo Coltiv@rete, presentato al Salone del libro di Torino. Sempre nel 2023, va in scena al Teatro Sociale di Brescia e successivamente a Verona, con grande successo la Conferenza Teatralizzata “Coltiv@rete”.

L’idea, concretizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, è di mettere al centro i giovani, parte attiva di un evento interdisciplinare a base di parole e musica, la cui anima è appunto Lui, il poliziotto-scrittore Domenico Geracitano. Repubblica: Domenico Geracitano, alla sua quarta esperienza di scrittore, con il suo stile semplice e immediato torna ad affrontare il mondo di Internet e a spiegarlo, come pochi sanno fare, alle giovani generazioni.

Corriere della Sera: Geracitano, il poliziotto che rincorre i bulli del web.

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