Brescia, il calendario dalla sua parte. Tre gare per agganciare il treno Serie A
Pareggio alla prima contro Perugia, sconfitta per 3-2 a La Spezia, di nuovo un pareggio in casa contro il Pescara. Un avvio difficilissimo quello del Brescia, quest’anno, in Serie B. Due punti in tre partite che sono costati la panchina a David Suazo, l’honduregno ex attaccante di Cagliari e Inter. Al suo posto è stato scelto Eugenio Corini, che proprio a Brescia aveva mosso i suoi primi passi calcistici, prima di spiccare il volo verso Juventus, Sampdoria e Napoli, per poi tornare alle Rondinelle nel 1994.
Da quel momento, precisamente dal pareggio contro il Carpi, il Brescia non ha più perso. Asfaltato il Padova, 4-1, nell’ultima uscita, vittoria anche contro il Palermo e punto prezioso sul difficile campo di Crotone. Lo stato di forma la vede tra le prime quattro del campionato cadetto, anche se la classifica recita ancora ottava posizione con 10 punti, gli stessi di Benevento, Salernitana e Cittadella.
E sarà proprio contro quest’ultimi che, sabato, il Brescia proverà a continuare la sua striscia positiva. A compimento di una settimana che ha visto le Rondinelle protagoniste su più fronti. Al Festival dello Sport, organizzato dalla Gazzetta, insieme a Carlo Ancelotti e Arrigo Sacchi, ha parlato un certo Pep Guardiola, il cui cuore, almeno la sua versione italiana, è rimasto a Brescia. Il tecnico del Manchester City era passato da queste parti tra il 2001 e il 2003, da calciatore, quando allenava Carletto Mazzone: “Lui è il più forte di tutti. Mi ricordo quando in un Brescia-Atalanta andò sotto la curva e pensai: ma cosa ci faccio qua? Invece mi ha aiutato molto, è una persona perbene. Gli mando un abbraccio forte“.
Sicuramente Pep avrà studiato il vero e proprio astro nascente di questa squadra, considerato dalla critica come uno dei talenti più cristallini della Serie B: il centrocampista classe 2000 Sandro Tonali. Lo hanno ribattezzato il nuovo Andrea Pirlo, sarà per le movenze, i capelli lunghi o la maglia che indossa. Sarà per il piede, che gli ha permesso di registrare già due assist in questo avvio di stagione. Le grandi del nostro calcio sono pronte a scatenarsi: la Roma di Monchi ha sondato il terreno, la Juventus tiene d’occhio la situazione, l’Inter sarebbe pronta a mettere sul piatto ben 25 milioni di euro. Ma le gesta di Tonali non sono passate inosservate neanche all’estero, specie ad un occhio attento come quello di Maurizio Sarri, che lo vedrebbe come perfetto alter ego di Jorginho al Chelsea.
Ma questo Brescia non è solo tecnica e fantasia a centrocampo. È soprattutto gol e freschezza in attacco. Basta chiedere ad Alfredo Donnarumma, attaccante classe 1990 di Torre Annunziata, prelevato in estate dall’Empoli per 1.7 milioni di euro. Sette sono le giornate, sette sono anche i suoi gol. Un Piatek della serie B, che ha già ricevuto l’incoronazione del grande bomber del passato, Ganz: “Può essere il mio erede, ha il senso del gol, quello dei bomber. Il Brescia ha Donnarumma, ma non soltanto lui. Finora ha reso meno di quanto mi aspettassi, perché per me è una squadra in grado di fare il salto di qualità e sicuramente il presidente Cellino l’ha allestita per questo, non è venuto certo a Brescia a vivacchiare. Adesso ci vogliono calma e pazienza”.
L’obiettivo infatti è quello di risalire la classifica. E la trasferta di Cittadella capita al momento giusto. I veneti sono settimi in classifica ma non vincono ormai dal 15 settembre. Due sconfitte per loro nelle ultime tre, tutte di misura, contro Spezia e Benevento, e pareggio contro il Lecce terzo in classifica. E il Cittadella sembra portare bene al Brescia: l’ultima promozione in A passò proprio attraverso di loro nella semifinale d’andata dei play off. La decise Victor Hugo Mareco, difensore paraguayano classe 1984, con una capocciata al 87esimo.
Dopo questo turno c’è il Cosenza, attualmente penultimo, in casa, e il 3 novembre la trasferta contro il Foggia per ora quartultimo. Il calendario è dalla parte del Brescia, con 9 punti in 3 partite la promozione non sarebbe assolutamente un sogno.