La prevenzione degli infortuni sul lavoro a Brescia non si ferma d’estate

Emergenza infortuni sul lavoro nel mese di luglio? ATS di Brescia si è subito attivata con una convocazione straordinaria, il 31 luglio, del Comitato territoriale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro ex art. 7 del D.lgs. 81/2008, che vede la partecipazione attiva delle istituzioni, delle organizzazioni dei datori di lavoro e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, per valutare i dati sugli infortuni sul lavoro e individuare insieme le strategie concrete da mettere in campo.

Gli infortuni mortali sul territorio di ATS Brescia sono stati 9 nel 2018 e sono 5 nel 2019 (dato al 30 luglio): l’osservatorio di ATS, infatti, si concentra sugli infortuni per i quali è possibile il proprio intervento con azioni di prevenzione e di controllo, ovvero occorsi in luoghi di lavoro sul territorio di competenza, escludendo quelli “in itinere” (prevalentemente incidenti stradali) e quelli occorsi a cittadini bresciani in imprese presenti in altri territori, che sono invece tutti ricompresi nei dati INAIL.

Anche se i numeri, quindi, escludono l’emergenza, ogni singolo infortunio grave o mortale è una tragedia che richiede di attuare ogni possibile intervento per ridurre il rischio, mettendo in campo sinergicamente le forze di tutte le parti interessate.

Con questo spirito ATS ha convocato il Comitato, raccogliendo le proposte dei componenti e concordando l’avvio di un percorso condiviso, le cui prime azioni prevedono:

analisi dei dati degli infortuni, anche non mortali, per mappare i rischi specifici e correlarli alle risultanze delle attività di vigilanza
azioni di formazione e di educazione alla cultura della sicurezza specificatamente rivolte alle figure professionali e ai diversi livelli di responsabilità nella catena della sicurezza (es. datori di lavoro, responsabili della prevenzione e sicurezza, responsabili della sicurezza dei lavoratori).