TPL Brescia, il commento del presidente Bragaglio sull’emendamento della Lega al progetto di “Seconda Legge sulla semplificazione 2019”
Il Presidente dell’Agenzia del TPL di Brescia, prof. Claudio Bragaglio, in relazione alla approvazione in Commissione Territorio regionale di una proposta di emendamento della Lega al progetto di “Seconda Legge sulla semplificazione 2019” che introduce modifiche all’art.7, comma 10 della Legge regionale 6/2012 “Disciplina del settore trasporti” inerente all’assetto istituzionale delle Agenzie del Trasporto pubblico locale evidenzia l’impatto rilevante e molto critico che tale modifica alla governance delle Agenzie del TPL comporterebbe.
In particolare:
- segnala che le Agenzie hanno da tempo avanzato delle proposte di modifiche e integrazioni alla legge regionale 6/2012 indicando l’esigenza di superare diversi aspetti nell’impianto attuale della legge che si sono rivelati critici, alla luce dell’esperienza e dell’operatività ormai quadriennale delle agenzie stesse (ad esempio i vincoli sul reclutamento del personale, la mancanza di cogenza nell’applicazione dei Programmi di bacino, l’impossibilità di utilizzare parte delle somme destinate al funzionamento delle Agenzie per interventi in c/capitale e infrastrutturali connessi al “sistema del TPL”, ecc.).
- rileva come in nessuna occasione sia stata posta l’attenzione né siano state affrontate le questioni di cui tratta l’emendamento approvato in Commissione regionale. Sottolinea, inoltre, come le Agenzie non siano state informate in nessun momento su queste modifiche.
Peraltro, le occasioni di dialogo con l’Assessorato Infrastrutture-Trasporti-Mobilità sostenibile sono finora mancate, malgrado le ripetute sollecitazioni – anche formali (come la lettera congiunta sottoscritta da più Agenzie del 6 maggio 2019 che non ha avuto il minimo riscontro, così come la più recente nota dell’Agenzia del 18 ottobre u.s. all’Assessorato) – in cui venivano poste una serie di problematiche di particolare rilevanza, non ultime quelle sull’adeguatezza dell’attuale livello di trasferimenti regionali rispetto all’erosione delle somme effettivamente utilizzabili (in ragione dell’incidenza dell’inflazione) e alle crescenti esigenze della mobilità scolastica.
- evidenzia come il tema del coinvolgimento degli enti locali è un argomento che era stato già posto all’attenzione e sul quale si sono prospettate diverse opzioni di lavoro e che, dunque, questa improvvisa proposta di emendamento non ci pare condivisibile, sia nel merito sia per le modalità con cui è stata avanzata.
- In particolare non risulta chiaro quando tale modifica entrerebbe in vigore, considerando che l’eventuale immediata esecutività comporterebbe l’azzeramento degli attuali Cda, in fase di definizione delle Gare, con la conseguenza molto grave di inceppare i meccanismi di Gara già attivati
- Si evidenzia inoltre come la riduzione di un 15%, tra Comune capoluogo e Provincia, potrebbe indurre gli Enti interessati ad una riduzione della loro quota di stanziamento per il TPL (attualmente: Comune di Brescia di 8,5 mln e Provincia di circa 2.8 mln.) senza che la modifica della legge stabilisca modalità di compensazione economica in carico ai rappresentanti dei Comuni subentranti. Stabilito che l’attuale legge prevede già la possibilità che Comuni entrino in CdA, con relativo impegno, mentre non è chiaro come e in quale entità conferiscano risorse i nuovi Comuni subentranti.
- A fronte di tali problematiche, particolarmente critiche, il Presidente Claudio Bragaglio ha richiesto, insieme a tutte le altre Agenzie del TPL, un incontro urgente di chiarimento con l’Assessorato Regionale.