Mercato Emporium a Brescia, modifiche per la sicurezza
La ripresa dopo il periodo di emergenza sanitaria ha richiesto al Comune grandi sforzi organizzativi e ai cittadini uno sforzo di adattamento.
Abbiamo scelto di tornare alla normalità gradualmente, applicando in modo scrupoloso le normative nazionali e regionali. Questo ha talvolta provocato qualche disagio, necessario per tutelare la salute di tutti.
In merito alla questione dei venditori ambulanti, mi dispiace che alcune mie affermazioni siano state estrapolate dal contesto serio e ben argomentato in cui sono state espresse e siano state prese come valore assoluto.
Il confronto e il dialogo con le associazioni di categoria, tutt’ora aperto, è stato lungo, serrato e non semplice, ma credo abbia portato a una scelta equilibrata.
La decisione di spostare solo nove banchi in totale del mercato Emporium deriva da due relazioni della Polizia Locale, come è stato ripetutamente spiegato dal dirigente del Settore Commercio e dal Comandante della Locale ai rappresentanti delle associazioni che, ripeto, io stesso ho incontrato e sentito più volte in queste giornate e che, se servisse, sono disposto a incontrare e sentire nuovamente.
Ricordo che il nostro unico obiettivo era ed è la riduzione degli assembramenti e che la documentazione della Locale ci imponeva un scelta: se non avessimo spostato i banchi avremmo dovuto chiudere il mercato, cosa che abbiamo convintamente evitato. Mi preme sottolineare che questo è un punto fondamentale della questione, perché le opzioni sul piatto erano soltanto queste, spostamento di alcuni banchi o sospensione del mercato.
Nessuno vuole penalizzare gli ambulanti e comprendo le difficoltà di chi deve ripartire dopo mesi complessi, ma è nostro dovere garantire tutti i criteri di sicurezza possibili. È una priorità fondamentale e farlo è uno sforzo a cui tutti dobbiamo compartecipare.
Siamo a Brescia, una delle città che ha maggiormente sofferto durante l’emergenza, che ha pagato, e continua a pagare, un altissimo prezzo in malati e vittime.
Agli ambulanti chiedo, quindi, di non alzare i toni di un confronto che trova in me un interlocutore attento e responsabile, che con loro condivide il fine più importante: tornare a lavorare in sicurezza, garantendo il benessere dell’intera comunità.
Il distanziamento, il non assembramento restano una priorità imposta dalla legge e dal buonsenso e confido che anche gli ambulanti possano dare un contributo attivo e fattivo per far sì che il mercato possa proseguire nell’interesse di tutti.
Valter Muchetti, assessore al Commercio del Comune di Brescia