DPCM, Beccalossi: caccia vietata, Regione sospenda i pagamenti

Se il Dpcm ha di fatto vietato la caccia in Lombardia, si dovrebbe restituire ai cacciatori i soldi pagati per le loro licenze, magari attraverso una scontistica sul primo rinnovo utile. Sarebbe un gesto di sensibilità da parte della Regione, a cui il tributo è dovuto, dato che il Governo, con scelta quantomeno discutibile, ritiene pericoloso per il contagio da Covid esercitare questa attività all’aperto”.

Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio Regionale, che oggi ha inviato una lettera all’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, in merito al divieto di esercitare la caccia sul territorio lombardo a seguito dell’ultimo Dpcm.

“La categoria dei cacciatori -si legge nella lettera inviata all’assessore, al presidente Fontana e al presidente della commissione Agricoltura Invernizzi – al pari di moltissime altre, è stata fortemente penalizzata dalle regole imposte dal Decreto governativo. Ma se il Governo ritiene ‘pericoloso per il contagio’ cacciare all’aria aperta, magari da soli, la Regione può e deve venire incontro alle decine di migliaia di appassionati, che le devono circa 400 euro per avere regolare licenza”.

“Sono infatti convinta -conclude Viviana Beccalossi- che Regione Lombardia debba dare un segnale nei confronti di una categoria fortemente legata alle tradizioni e la cultura di molte nostre province e che svolge un insostituibile ruolo di presidio e controllo del territorio e dell’ambiente”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.