Bagnolo: contributi straordinari dal Comune a Rsa e Fondazione Fasani

Una delibera di Giunta dell’Amministrazione Comunale di Bagnolo Mella ha approvato nel dettaglio la distribuzione dei contributi che sono stati deliberati in favore delle associazioni del territorio. Grazie alle risorse giunte al Comune di Bagnolo con il “Fondo zone rosse” sono stati destinati alle associazioni del territorio 150.000 euro. Una somma assai cospicua, con la quale l’Amministrazione guidata dal sindaco Cristina Almici, oltre ad offrire un sostegno concreto alle diverse associazioni bagnolesi verso le quali sono stati indirizzati circa 45.000 euro, ha potuto offrire un aiuto efficace in un momento difficile a due realtà di particolare importanza per la comunità di Bagnolo come la Fondazione Casa di riposo Rsa “Paolo VI” e la Fondazione Fasani. Alla prima onlus sono stati destinati 50.000 euro, una cifra notevole con la quale si intende sostenere il bilancio dell’ente presieduto da Angelo Chiari in un momento certamente difficile. Nel corso del 2020, infatti, sono venuti a mancare quaranta ospiti della Casa di riposo e questo, oltre a tutto il dolore provocato dalla pandemia e dalla perdita di persone care, ha avuto riflessi negativi pure sul bilancio.

La Regione Lombardia ha continuato a trasmettere i suoi aiuti economici, ma il contemporaneo venir meno di un numero elevato di rette si è fatto sentire. Tanto che, ad un primo consuntivo, è emerso per le casse della Fondazione “Paolo VI” un danno di ben 400.000 euro per minori entrate. Una situazione che ha spinto il Comune a prevedere questo contributo straordinario che cerca di offrire un aiuto concreto al termine di un anno che ha portato parecchie problematiche alla Casa di riposo bagnolese. In questo senso, pur senza trascurare le innumerevoli, tragiche conseguenze legate all’emergenza sanitaria, nel 2020 si è svolto anche un intervento, già programmato in precedenza, per risistemare le coperture del tetto e riparare le infiltrazioni d’acqua che rappresentavano ormai un problema da risolvere con una certa urgenza. Un lavoro che è costato la ragguardevole cifra di 350.000 euro e che ha rappresentato una delle voci di assoluto rilievo di un bilancio che deve fare anche i conti con ben 110 dipendenti. Negli ultimi mesi, rispettando sempre i massimi parametri di sicurezza, i posti della Rsa sono tornati a riempirsi, ma la necessità di prevedere nuovi spazi e l’impossibilità di contare sull’apporto dei volontari hanno reso quanto mai gradito il contributo straordinario del Comune che aiuterà la Fondazione Paolo VI a ritrovare la via giusta che è sempre stata seguita negli anni scorsi. Discorsi simili valgono per la Fondazione Fasani, alla quale sono stati destinati 55.000 euro a titolo di contributo straordinario. Una somma che diventa ancora più significativa se aggiunta ai 100.000 euro che il Comune di Bagnolo assegna alla Fondazione Fasani ad ogni anno scolastico per l’importante attività svolta a livello educativo (Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia paritaria).

L’Amministrazione Comunale di Bagnolo, inoltre, è riuscita ad anticipare entro la fine del 2020 la somma di 40.000 euro quale quota prevista per l’anno scolastico 2020/2021. Un impegno costante ed efficace volto a garantire il prosieguo del percorso di una realtà come la Fondazione Fasani che rappresenta un punto di riferimento prezioso per tante famiglie della comunità e per diverse generazioni di bagnolesi. I 55.000 euro che verranno ricevuti dal Comune serviranno per far fronte ai servizi in più che il Fasani ha dovuto organizzare per far fronte all’emergenza sanitaria (dall’accoglienza in luoghi diversi ai pasti in aula, dalla compresenza degli insegnanti alla loro formazione specifica, passando attraverso gli interventi di sanificazione, i servizi pre e post scuola ampliati, l’acquisto di mascherine e materiale sanitario e, dulcis in fundo, la necessità di sostituire i giochi che erano ormai deteriorati. Come se tutto questo non bastasse a rendere ancora più impegnativo il cammino della fondazione guidata dal presidente Ernesto Taveri ci ha pensato anche la necessità di sostituire la caldaia per un’ulteriore spesa di 40.000 euro.

Un insieme di ragioni che, anche in questo caso, rendono quanto mai gradito il contributo straordinario deliberato del Comune guidato dal sindaco Cristina Almici. Un bel sospiro di sollievo è stato dato, poi, dalle associazioni del territorio, e in particolar modo da quelle culturali (a cominciare da CoArtCo, Artemisia e Gruppo Fotografico) e sportive (in primis Fionda, Circolo Tennis e Bagnolese e in particolare quelle società che nei mesi della pandemia hanno dovuto continuare a sostenere le spese per la gestione degli impianti sportivo pur senza poterli utilizzare), che hanno potuto dividersi 45.000 euro. Un elenco che ha riservato la meritata attenzione alle diverse realtà che rendono animata la vita culturale e sportiva in terra bagnolese. Anche la Protezione Civile e Bagnolo Soccorso, grandi protagoniste del periodo più duro dell’emergenza sanitaria, sono entrate con pieno merito tra le realtà alle quali è stato destinato un contributo straordinario che renderà possibile entrare nel nuovo anno con rinnovata fiducia e voglia di fare.

Per quel che concerne in particolare il Fondo zone rosse, sono stati destinati 150.000 euro alle associazioni del territorio, per contributi che coinvolgono diverse realtà, comprese la Fondazione Fasani e la Casa di riposo Paolo VI.

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