La bresciana akòmi tra i premiati di Mediastars
C’è anche la bresciana akòmi tra le “star” della pubblicità. L’agenzia di comunicazione si è qualificata tra i vincitori della XXVI edizione di Mediastars, tra i più autorevoli premi a livello nazionale nell’ambito di Advertising, Corporate Identity e Comunicazione Multimediale.
«Un risultato che ci riempie di orgoglio – spiega Giordano Apostoli, presidente di akòmi e fondatore insieme a Nicola Ghislanzoni – perché si tratta di un premio indipendente che si propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi tecnicamente contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di una comunicazione pubblicitaria. È un riconoscimento che è frutto del lavoro di squadra, con cui condividiamo questo importante risultato».
Giunto alla sua XXVI edizione, il premio annoverava fra gli iscritti importanti e prestigiose agenzie pubblicitarie, case di produzione e post-produzione audiovisiva e web factoring.
Alla premiazione, che si è tenuta giovedì 16 giugno, hanno partecipato Paolo Jeannin e Simone Dragoni, graphic designer di akòmi, che hanno curato la direzione creativa del progetto “Riversa Birrificio Artigianale”.
Il riconoscimento di Special Star per l’Art Design nella sezione Packaging Design è andato, in particolare, a Paolo Jeannin, che ha curato anche lo structural design, la fotografia e l’elaborazione digitale del progetto.
«Abbiamo individuato il brand – spiega Jeannin – e costruito intorno ad esso un’immagine unica, che volevamo fosse forte e fresca allo stesso tempo». Molto apprezzata la declinazione del naming, Riversa, in diversi aspetti del packaging. Il concetto del “sottosopra”, ad esempio, è stato usato nelle etichette, dove i testi sono volutamente ruotati di 90°, per essere letti con la bottiglia sdraiata, a rinforzare il gioco di parole del nome.
«La “R” iniziale, con la freccia ricorsiva che disegna un percorso fino alla lettera “V”, metafora del bicchiere – spiega Simone Dragoni, graphic designer di akòmi – è diventata poi un pittogramma, molto riconoscibile e di impatto, che abbiamo declinato in diversi modi per rafforzare l’immagine coordinata del brand, sia nei prodotti correlati al mondo birra (tappi, sottocoppa, spille, placchette spine) che come icona in social, web e grafiche particolari».
Il progetto ha convinto la giuria, che ha premiato akòmi che, fondata nel 2007, si è specializzata in questi anni in progetti di comunicazione trasversali a diversi settori (musica, home video, food, promozione territoriale, real estate, insurance e finanza) con un approccio innovativo alla comunicazione multicanale.
Per l’agenzia di comunicazione bresciana si tratta però solo dell’ultimo riconoscimento in ordine di tempo. Nei mesi scorsi, infatti, il team creativo si era aggiudicato anche l’Award of Excellence nella sezione Corporate Identity del Worldwide Logo Design Award (Wolda) 2021, con il logo progettato per EQA Life, realtà che opera nell’ambito assicurativo. «Un marchio lineare, moderno, rigoroso – sottolinea Dragoni – ma allo stesso tempo rassicurante, che rispecchia l’identità di un’azienda che si pone come interlocutore affidabile e accompagna i clienti nelle scelte che riguardano il loro life-cycle».
Una delle sfide più belle, per tutto il team, è stata però soprattutto quella legata al logo di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura: la proposta dell’agenzia bresciana, infatti, è stata selezionata dalla giuria guidata da uno dei massimi e più autorevoli esperti di comunicazione come Antonio Romano. «Abbiamo partecipato alla gara bandita dalle due città per ideare il progetto di identità visiva e logotipo dell’evento, a cui hanno aderito 33 realtà da tutto il Paese – sottolineano Ghislanzoni e Apostoli –. Lavoriamo con clienti di tutta Italia e in Europa, ma poter dare il nostro contributo ad un evento importante per il nostro territorio ci onora».
Strettamente ancorato al territorio è anche il progetto di comunicazione del DUC, Distretto Urbano del Commercio, per il quale akòmi ha elaborato il logo, anche in questo caso selezionato da una commissione tra le proposte arrivate in risposta al bando.
«Siamo partiti da una domanda non semplice: cosa unisce zone della nostra città così diverse fra di loro? La risposta è stata cercata nel sottosuolo, nelle radici più profonde della città, dove scorre l’acqua che, passando sotto le strade e spesso anche sotto gli stessi esercizi commerciali, raggiunge tutto il territorio del Duc», spiega Ghislanzoni. Ne è scaturita una Brand Identity che si ispira all’acqua delle fontane e alle ali della Vittoria Alata, e che è destinato ad accompagnare tutta l’attività di promozione del Distretto del commercio cittadino, dai social al sito web agli eventi, con l’obiettivo di creare un’identità comune.
«Filo conduttore di tutti i progetti – concludono Apostoli e Ghislanzoni – è il nostro approccio, che parte dalla condivisione di obiettivi, valori, aspettative con i nostri clienti, che diventano veri e propri partner, con cui cerchiamo di costruire una sinergia all’interno della quale “contaminarci” a vicenda. Da qui, nascono poi le idee che, grazie alle competenze trasversali del nostro team, vengono poi declinate, esplorando tutte le potenzialità dei mezzi comunicativi, con creatività».