Natali (FdI), contenimento Covid nelle scuole: Comune impreparato

Con la ripresa dell’anno scolastico è già tempo di verifiche nelle classi bresciane e il primo a farsi cogliere impreparato fra i banchi è proprio il Comune. Lo dichiara Gianpaolo Natali, consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia, che accusa l’amministrazione di grave immobilismo di fronte al problema del contenimento del Covid nelle scuole. “Terminata la fase di emergenza, col Covid si deve necessariamente convivere, ma ciò non vuol dire che il contagio non vada arginato – spiega Natali -. Sotto l’occhio del ciclone ci sono naturalmente soprattutto i luoghi chiusi con alta concentrazione di persone, a cominciare proprio dalle scuole. Non a caso in un’interrogazione comunale del luglio 2021 lanciai la proposta di installare nelle aule bresciane innovativi sistemi di ventilazione meccanica controllata che, come dimostrano studi scientifici, abbattono dell’80% il rischio di infezione da Covid. Il modello di riferimento è quello delle Marche, regione pioniera in tal senso, che ha dimostrato come la ventilazione meccanica consenta il ricambio e la purificazione costante dell’aria, e quindi una maggiore salubrità degli ambienti. L’amministrazione bresciana ha avuto davvero tutto il tempo per predisporre interventi mirati ed efficaci, ma durante una commissione della scorsa settimana abbiamo gravemente appurato che nulla è stato fatto e nemmeno un euro è stato investito per la causa. “A precisa domanda, abbiamo avuto conferma dall’assessore che la mia proposta è caduta letteralmente nel vuoto con la conseguenza, sotto gli occhi di tutti, che nelle scuole bresciane il Covid sta di nuovo circolando a livelli vicini alla soglia di rischio. Unici provvedimenti adottati, la sostituzione di alcuni serramenti vetusti con comuni sistemi a vasistas” aggiunge Mattia Margaroli capogruppo di Fdi.

In poche parole, l’amministrazione non ha fatto un solo passo in avanti rispetto agli anni scorsi. Come unica misura di contenimento del contagio, pretende che si aprano le finestre nelle aule costringendo i ragazzi a recarsi a scuola muniti di coperte e giubbini pesantissimi. Tra l’altro i canonici 10 minuti di ricambio dell’aria vengono sistematicamente prorogat e diventano ore, con la conseguenza che, se non ci si ammala di Covid, si prende inevitabilmente l’influenza con complicazioni a cascata su insegnanti e famiglie. Un atteggiamento davvero irresponsabile, quindi, che dimostra ancora una volta l’inefficacia e l’inefficienza di un’amministrazione lontana dalle reali esigenze dei propri cittadini, a cominciare dai più giovani. No, la lezione non è proprio stata imparata…” conclude Natali.

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