Funzione Pubblica CGIL Brescia: Vincenzo Moriello rieletto segretario generale
Con 44 voti favorevoli, 1 voto contrario, 1 scheda bianca e 2 astenuti (sulle 48 persone presenti delle 58 aventi diritto), l’Assemblea Generale eletta dal XII Congresso della Funzione Pubblica CGIL Brescia, tenutosi in data odierna, ha riconfermato Vincenzo Moriello alla guida della categoria.
“È stato un Congresso di lotta. È stato aperto nel giorno dello sciopero generale contro la legge di bilancio del Governo di destra e per questo lo chiudiamo in piazza per chiedere di cambiare profondamente l’ingiusta manovra – afferma Moriello, classe 1960, al secondo mandato nelle FP CGIL bresciana –. Il Congresso è chiamato a scelte strategiche. Stiamo vivendo la crisi più grave dal dopoguerra e ci stiamo misurando con eventi che condizioneranno il nostro futuro e le relazioni umane nel mondo. Abbiamo per questo bisogno di un ripensamento globale dei modelli di politica economica, di sostenibilità ambientale e di stato sociale. È in tale contesto che noi della Funzione Pubblica poniamo al centro del Congresso il tema del valore sociale del lavoro e dei servizi pubblici – specifica –, per chiudere con la stagione dei tagli lineari alla spesa pubblica degli ultimi venti anni e rilanciare la funzione che la Costituzione attribuisce alle funzioni pubbliche: garantire diritti fondamentali e creare valore sociale per la comunità. Ritengo questo il significato più strategico della nostra proposta di un piano straordinario di assunzioni. Perché la sfida per il rinnovamento della pubblica amministrazione non può che fondarsi sul suo valore più importante che sostanzia e qualifica la produzione di servizi efficaci: le lavoratrici e i lavoratori”.
Per Moriello, “un tema centrale che ha attraversato il nostro Congresso è stato quello di riannodare i fili di un sistema di funzioni e servizi pubblici frammentati in una miriade di soggetti pubblici e privati che pericolosamente ne insidia la qualità e l’efficacia per i cittadini. Una frammentazione che moltiplica i contratti pirata e processi di diffuso dumping contrattuale. Per questo abbiamo lavorato molto al programma di lavoro della FP CGIL Brescia dei prossimi anni – dichiara –, per declinare gli obiettivi confederali e della categoria nel nostro territorio, e perseguire con determinazione l’obiettivo per cui per uno stesso lavoro si debbano avere lo stesso salario e gli stessi diritti. Nel nostro Congresso – aggiunge – abbiamo inoltre sancito che la FP CGIL Brescia è anche Funzione Partigiana, attraverso la nascita della prima sezione ANPI. Perché l’antifascismo è nelle nostre radici e sarà la bussola anche nel nostro futuro”.