Baseball: stagione finita per Brescia che guarda all’anno nuovo in attesa di un campo

Brescia chiude la stagione con il recupero delle partite con il Senago, che vincendo entrambi gli incontri di misura (1-0 ; 4-3) si qualifica primo del girone e il prossimo weekend sfiderà la Fiorentina per il primo atto dei playoff.

Le due sconfitte per Brescia significano ultimo posto in classifica, che quest’anno fortunatamente non vuol dire retrocessione, ma il rammarico di un’ annata che ha lasciato l’amaro in bocca al movimento del batti e corri bresciano rimane.

Stagione terminata quindi, e speriamo veramente di voltare pagina, guardando con speranza alla stagione 2021, i cui contorni però sono ancora nebulosi e rarefatti, in quanto a Brescia, di un impianto per il baseball ancora non se ne vede traccia e non si hanno notizie.

L’annata appena conclusa, statistiche alla mano, ci restituisce una squadra che batte .198 di media battuta di squadra, ma stiamo parlando degli stessi giocatori che l’anno scorso e gli anni precedenti avevano risultati ben diversi e una media vicina ai .250. In ben 5 partite delle

10 sconfitte subite il divario con gli avversari è stato di un solo punto e in ulteriori 2 occasioni il divario è stato più ampio ma raggiunto solamente agli extrainning. Questo vuol dire che pur avendo battuto poco i leoni bresciani si sono battuti alla pari con tutti, e come spesso succede in questo sport solo per questione di centimetri non hanno avuto la meglio.

Il Covid-19 non può spiegare questa flessione di rendimento in attacco, che è invece facilmente attribuibile ad una mancanza di strutture che ha impedito alla squadra capitanata da Bazzana di allenarsi in maniera adeguata per tutta la stagione 2020 (e già dalla fine del 2019). Ovvero da quando il CUS Brescia ne ha proibito l’utilizzo all’allora propria sezione agonistica del baseball, che si è poi affrancata dal Centro Universitario confluendo interamente nella società Brescia Baseball

Effettuare un’ intera stagione ottenendo 4 vittorie e giocandosi punto a punto tutte le altre partite, senza mai fare una sessione di batting practice, già di per sè ha del miracoloso e chi conosce questo sport sa come il gesto tecnico della “battuta” sia il più complesso da allenare e che richiede pratica assidua ed esercizi mirati, che se non svolti sistematicamente mettono in crisi qualunque atleta, a prescindere dal talento.

Il monte invece ha retto bene con le ottime prestazioni di Fandino e Virgadaula su tutti, e anche la difesa ha fatto la sua parte, consentendo a Brescia di rimanere aggrappata al punteggio in tutte le partite di un girone A che alla fine si è dimostrato molto equilibrato ed avvincente.

L’augurio quindi è che già nei prossimi cruciali mesi si trovi un accordo per la realizzazione di un impianto all’altezza di un movimento che muove centinaia di atleti e rappresenta una città importante come Brescia nel campionato di A2 nazionale.

Marco Pellegrini

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