Trenord a rischio default? Da Regione nessun intervento
Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato un ordine del giorno del M5S Lombardia che chiedeva alla regione verifiche puntuali sulla continuità aziendale di Trenord al fine di garantire il servizio negli anni a venire, tramite il coinvolgimento degli azionisti dell’Azienda come Trenitalia e FNM (partecipata da Regione Lombardia).
Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S Lombardia, spiega:
“È la stessa Trenord ad aver denunciato [1] che quest’anno, nonostante il sostegno del Governo, ha gravi difficoltà a chiudere i bilanci. La situazione economica è da allarme rosso.
Da qui la mia opportuna richiesta di una verifica sulla capacità dell’azienda di garantire la continuità dei servizi anche attraverso il ricorso ad una eventuale ricapitalizzazione.
Chiedevo anche risorse adeguate dalla regione per garantire l’equilibrio economico-finanziario del contratto in essere e una qualità del servizio adeguata in presenza dell’emergenza sanitaria”.
“Considerao l’approssimarsi della scadenza del contratto di servizio, proponevo poi”, aggiunge Di Marco, “di presentare un piano in Commissione trasporti per garantire la continuità del servizio nel breve termine e qual è l’indirizzo di medio lungo termine circa le modalità di affidamento del prossimo contratto di servizio”.
“La Lombardia, con un voto sconcertante, ha deciso di lavarsene le mani e abbandonare al suo destino Trenord. Con questo voto il centrodestra dimostra di voler attivamente liberarsi del trasporto pubblico, senza avere un piano b per la mobilità in Lombardia. È una scelta incomprensibile e inaccettabile che pagheranno i pendolari e i nostri figli negli anni a venire”, conclude Di Marco.