Inversione demografica, Flavio Bonardi: “Anche i Comuni devono fare la loro parte”

Di seguito il comunicato di Flavio Bonardi, Coordinatore Cittadino di Forza Italia Brescia:

“L’inverno demografico” è arrivato e non possiamo più perdere tempo. I dati nazionali che sono stati presentati al “Forum Ambrosetti” nei giorni scorsi, ci dicono che la popolazione italiana, se non vi sarà una inversione demografica, vedrà nel 2307 gli italiani estinti! Una riflessione che non può lasciarci indifferenti e che non può essere vista solo ed esclusivamente come un tema di politica nazionale. Il Governo sta già cercando di trovare risorse economiche attraverso un assegno unico, sta studiano interventi mirati sul tema dei congedi ed a servizi di supporto per le mamme e le famiglie.

Ma anche i Comuni devono fare la loro parte. Brescia è passata dalle 1.774 nascite del 2002 alle 1.406 del 2021, un calo di ben 368 bambini in una città che sta invecchiando sempre più e dove i decessi sono arrivati (sempre nel 2021) a 2.508, con un saldo negativo di -428.

Per questo Forza Italia, sempre attenta al tema della famiglia, non può esimersi dal riflettere su questo dato che oggi più che mai è allarmante. Certo nessuno ha la “bacchetta magica” per risolvere questa situazione, ma sicuramente possiamo iniziare a ragionare in modo più attento e puntuale, studiando il territorio della città, attuando politiche comunali sempre più vicine alle famiglie e identificando risorse nel Bilancio Comunale che permettano investimenti da parte della pubblica amministrazione.

Da qui l’idea di poter creare un gruppo di lavoro, che veda il Comune di Brescia come regista, coinvolgendo associazioni, istituzioni, sindacati, mondo dell’impresa e fondazioni, con l’intento di progettare un vero cambiamento di visione capace di migliorare il welfare e le politiche a favore della natalità.  Il Comune di Brescia ha delle risorse che possono essere investite a favore delle famiglie in aggiunta a quanto già sta predisponendo il Governo, ma un grande aiuto lo potrebbe trovare coinvolgendo tutte le Fondazioni che lavorano sul nostro territorio cittadino (es. Fondazione ASM, Fondazione della Comunità Bresciana, Fondazione Banca San Paolo, Fondazione CAB…).

E’ ovvio che non si deve basare tutto meramente sul chiedere un “aiuto economico” alle Fondazioni in aggiunta agli  investimenti del Comune di Brescia, ma con loro  si dovrebbe attuare un percorso di analisi della situazione bresciana, sperimentare alcuni casi aziendali attivando tavoli di co-progettazione con le imprese ed il Forum del Terzo Settore  per avviare percorsi in azienda e reti di prossimità familiare; immaginare la  figura del “Family Manager” come supporto alle famiglie;  promuovere azioni di sensibilizzazione e di comunicazione sul tema della natalità e comprendere quali risorse economiche mettere a disposizione delle famiglie bresciane per affrontare i costi correlati ad avere dei figli (es. asili nido!).

Per questo, in conclusione, ritengo sia fondamentale costituire un “Gruppo di Lavoro Natalità” che in tempi brevi possa fare una fotografia della città e mettere in campo idee e interventi concreti a beneficio delle nascite e di conseguenza a beneficio della nostra città!

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