Ghedi: monumento per le vittime del Covid
La mattina della scorsa domenica 12 novembre a Ghedi si è vissuta un’iniziativa molto ricca di significato. All’esterno del cimitero, accanto all’ingresso di via Naviglio, è stato infatti inaugurato il monumento dedicato alle vittime del Covid. Un omaggio fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, che ha presentato alla comunità l’opera di Roberto Mega, sottufficiale in forza al Sesto Stormo dell’Aeronautica Militare (dove è esposta una sua creazione) e maestro scultore di indubbio rilievo. Il monumento è stato svelato davanti ai numerosi presenti (comprese alcune associazioni del territorio) e benedetto dal parroco don Roberto Sottini. Una cerimonia semplice e diretta, che ha comunque regalato notevoli emozioni a tutti i partecipanti, al termine della quale il sindaco di Ghedi, Federico Casali, ha spiegato le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione da lui guidata a decidere di collocare questo nuovo monumento: “Gli anni del Covid – è stata la premessa del primo cittadino ghedese – sono stati durissimi. Il nostro intento, attraverso questo monumento, non è comunque quello di ricordare un periodo così difficile, che ha ferito in modo profondo anche la nostra comunità e tante famiglie. Certo, quello che è accaduto deve rimanere come un monito ed un insegnamento che ci viene tramandato dalla storia, ma lo spirito che ci ha portato a prendere questa decisione si rivolge innanzitutto alle persone. Vogliamo ricordare le persone, quelle che non ce l’hanno fatta e quelle che, pur lottando, hanno dovuto arrendersi ad un nemico tanto insidioso. Persone che hanno fatto parte della comunità di Ghedi, sono state nostre amiche e vicine, ma ci hanno lasciato in modo tanto repentino e doloroso. La pandemia, purtroppo, ha inferto ferite profonde a tante famiglie e a tante persone che, magari, sono riuscite a vincere la loro battaglia con il virus, ma hanno dovuto fare i conti con dolori e timori che rimarranno per sempre nel loro animo. Il nostro intento nel momento in cui abbiamo deciso di innalzare questo monumento per le vittime del Covid è stato appunto quello di voler riservare un ricordo perenne a chi non c’è più per fare in modo che chi ci ha lasciato così all’improvviso possa rimanere nel nostro cuore e nel nostro perenne ricordo”.